Carrube come si mangiano per fare bene? La risposta della medicina

Le carrube hanno la capacità di assorbire acqua per più di 50 volte il loro peso grazie al contenuto di pectine, cellulosa e lignina, una fibra di cui la carruba è ricchissima. Queste sostanze sono capaci di assorbire grandi quantità di liquido dando origine a un gel colloidale molto voluminoso che distende le pareti intestinali e stimola una corretta peristalsi attenuando le contrazioni dolorose.

Le carrube aiutano la peristalsi intestinale, sono antidiarroiche, proteggono le mucose, abbassano il colesterolo, sono un coadiuvante delle diete dimagranti e un’ottima alternativa al cioccolato.

La polvere di carrube aiuta la digestione. Questo grazie alla presenza di fibre nella sua composizione e di pectine, che assicurano la protezione delle mucose. La gomma di carrube svolge così un’azione benefica nel trattamento del reflusso gastroesofageo e attenua anche i sintomi del colon irritabile.

Come si mangiano le carrube?

Il decotto di carrube contro il mal di gola. Per la preparazione servono una decina di carrube, quattro foglie di alloro e una manciata di foglioline di menta, un litro d’acqua, 4 cucchiai da minestra di zucchero e 2 di miele. Si mette l’acqua sul fuoco, appena raggiunge il bollore si aggiungono le carrube, occorre far bollire fino a quando l’acqua diventa la metà, a questo punto si mette l’alloro, la menta, lo zucchero e il miele. Si filtra in un colino fine e si conserva in una bottiglia da 250 ml. Un cucchiaio mattina e sera di questo sciroppo ha effetti notevoli. Questo decotto ha notevoli proprietà antinfiammatorie conosciute e sperimentati fin dai tempi antichi.

Sciroppo di carrube per la tosse. Bastano 7 – 8 carrube, 1 litro di acqua minerale naturale, 1 cucchiaio di zucchero di canna, 2 cucchiai di miele. Dopo avere lavato le carrube spezzettarle e metterle in un pentolino insieme ad un litro  d’acqua. Lasciarle bollire fino a quando il liquido si sarà ridotto a circa la metà. Filtrare con un colino a maglie fitte. Rimetterlo nella pentola, aggiungere lo zucchero di canna + il miele e continuare la cottura a fiamma bassa fino a quando si sarà ridotto ad un terzo. Imbottigliare lo sciroppo ottenuto in una bottiglietta o in un vasetto ben sterilizzati. Si può assumere così com’è oppure diluito in poca acqua calda.

Farina di carrube come dolcificante. Le carrube sono ricche di zuccheri. E’ possibile usare la farina per dolcificare preparazioni come yogurt e frullati. Infatti già gli antichi egizi la usavano per questo scopo.

Pane alle carrube. Basta aggiungere un paio di cucchiai di farina di carrube all’impasto del pane per dargli maggior sapore e profumo. E’ un ingrediente senza glutine e quindi va bene anche nel mix di farine gluten free.

Pasta fatta in casa con farina di carrube. Per rendere la pasta fatta in casa ancor più profumata e colorata basta aggiungere della farina di carrube con una dose di 1 etto su 400 grammi di farina di grano duro. Grazie al suo sapore delicato potrete condire la pasta così ottenuta con sapori decisi come il pesto o un sughetto di funghi.

Liquore di carrube. E’ molto famoso all’estero ed è un ottimo digestivo. Per prepararlo in casa occorre lasciare in infusione le carrube, ridotte a pezzi, all’interno dell’alcool. Fare macerare il tutto per circa un mese, mescolando di tanto in tanto. Infine preparare lo sciroppo a base di acqua e zucchero, aggiungerlo all’alcool. Alla fine mescolare e filtrare il composto. Questo liquore a base di carrube è ottimo servito a fine pasto come digestivo.

Il consiglio. Queste informazioni sono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.

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