Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta: iniziano le attività di screening senologico

I volontari del gruppo Palermo del CISOM Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta sono lieti di comunicare l’inizio delle attività di screening presso il nostro ambulatorio.
Dopo la preziosa donazione da parte dell’Ambasciatore della Repubblica di Cina presso la Santa Sede, Matthew S.M. Lee, di un ecografo portatile, il nostro ambulatorio dà ufficialmente il via alle attività di screening senologico per la popolazione.
In particolare, giorno 5 dicembre 2019, dalle ore 15 alle ore 18, in ambulatorio, sito presso la Parrocchia Santissimo Crocifisso di Acqua dei corsari, si effettueranno le prime visite complete di screening senologico. Si ringrazia padre Nnaemeka, parroco della Parrocchia, per la gentile concessione dei locali in cui si svolgerà l’attività.
L’ambulatorio è attivo già dal 2016, mettendo a disposizione la professionalità dei propri volontari per le popolazioni più disagiate. Infatti dalla sua apertura, sono già state effettuate circa 500 visite specialistiche annue.
Il CISOM – Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, è formato da volontari, tra cui professionisti del settore sanitario e da soccorritori formati per diversi ruoli e ogni emergenza a terra e in mare. Sul territorio italiano il CISOM gestisce parte della colonna mobile nazionale di Protezione Civile che si attiva a seguito di emergenze, occupandosi dell’assistenza alla popolazione e dell’allestimento di strutture sanitarie di emergenza.
Nell’ambito del first aid ai migranti nel Mar Mediterraneo, dal 2008 team sanitari operano a bordo dei dispositivi navali della Guardia di Finanza, della Marina Militare e della Guardia Costiera.
Per quest’ultimo Corpo, a cui è demandato il soccorso in mare, oltre a fornire team medici per le unità navali maggiori, il CISOM schiera, presso il Secondo Nucleo Aereo Guardia Costiera di Catania, un medico abilitato all’elirilascio, che interviene H24 a bordo di un elicottero AW139 per la salvaguardia della vita umana in mare.

Comunicato inviato in Redazione da Paolo Taormina, giornalista

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