Perché i formaggi provocano il mal di testa? Risponde la medicina

Perché i formaggi provocano il mal di testa? I cibi ricchi della molecola di tiramina scatenano il mal di testa. La tiramina è una sostanza dal forte potere vasodilatatore. I formaggi freschi come la mozzarella, la robiola e la crescenza non presentano questo problema perché la tiramina si forma in maggiore quantità durante la stagionatura, per cui possono essere consumati senza problemi anche da chi soffre di cefalea. Attenzione, invece, bisogna prestare ai formaggi a lunga stagionatura come Grana Padano, Emmenthal, Parmigiano Reggiano, Zola. Anche piccole quantità di questi formaggi stagionati, quindi, possono determinare disturbi nei soggetti sensibili. Recenti studi scientifici dimostrano, però, che alte dosi di vitamina D, del quale latte e derivati sono la prima fonte, contribuiscono alla prevenzione dell’emicrania.

Ma è proprio vero che i formaggi scatenano il mal di testa? A ritenere che i formaggi non provocano il mal di testa è Messoud Ashina, neurologo dell’University of Copenhagen. L’esperto. riguardo al mal di testa, punta il dito sulla mancanza di sonno e sui turni di lavoro sballati. Per il noto neurologo, infatti, non ci sono evidenze per quanto riguarda il formaggio. La cosa certa per tutti, comunque, è che i formaggi freschi non provocano il mal di testa in quanto la tiramina si forma in maggiore quantità durante la fase della stagionatura. Mozzarella, ricotta e crescenza quindi si possono consumare senza problemi anche da chi soffre di cefalea.

Il mal di testa potrebbe essere una intolleranza al lattosio? Il sintomo del mal di testa ricorre in diverse intolleranze, come quella al lattosio, e può nascondere anche una forma di celiachia. Il problema del mal di testa rientra anche tra i sintomi delle allergie alimentari. Le allergie, però, non sono da confondere con le intolleranze. Per intendersi, l’intolleranza al lattosio non va scambiata con l’allergia alle proteine del latte, che è possibile diagnosticare grazie a dei test. L’allergia, infatti, coinvolge il sistema immunitario, mentre l’intolleranza è una condizione causata da una carenza o deficit di una sostanza. Questo si verifica con test prescritti dal medico.

Quali cibi aiutano a combattere il mal di testa? Le mandorle sono una delle più importanti fonti alimentari di magnesio. Secondo gli esperti il magnesio potrebbe essere utile per il rilassamento della tensione che può interessare i vasi sanguigni e provocare il mal di testa. Ecco perché il consiglio, di fronte al mal di testa, è di arricchire la dieta con albicocche secche, mandorle, avocado, riso integrale e legumi. Gli spinaci, invece, aiutano ad abbassare la pressione sanguigna e ad alleviare il mal di testa. Buona quindi una insalata con le foglie fresche degli spinaci a cui aggiungere anche noci e mandorle.

Formaggi: meglio freschi o stagionati? I formaggi sottoposti a stagionatura, in particolare quelli a base di latte di mucca, rispetto a quelli freschi contengono maggiori quantità di proteine. Sono anche più ricchi di vitamine e minerali. I formaggi stagionati, inoltre, possono essere mangiati anche da chi è intollerante al lattosio. Quelli stagionati però, rispetto a quelli freschi, hanno più grassi e sale, che consumati in eccesso favoriscono pressione alta e sovrappeso. Il consiglio è di non abusarne, mangiandoli due volte a settimana e limitandosi a una porzione di 50 grammi. I formaggi freschi, composti all’80% d’acqua, hanno meno grassi e calorie.

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