Cosa succede a chi mangia uova crude? Risponde la medicina

Cosa succede a chi mangia uova crude? Le uova crude possono portare alla «malattia da bianco d’uovo» che si ha in chi mangia soltanto uova crude. Le uova crude fanno male solo se sono contaminate dal batterio salmonella che sviluppa un’intossicazione alimentare chiamata salmonellosi. La salmonella è una delle cause più frequenti di intossicazione alimentare. Il contagio avviene attraverso utensili e superfici in cui si cucina. I sintomi della salmonellosi sono diarrea, febbre, crampi, mal di testa, mal di pancia, vomito e nausea. Fra i cibi più a rischio ci sono le uova crude e i derivati a base di uova, come per esempio maionese, salse, creme, preparazioni per dolci come il tiramisù. Una minima parte di uova vengono contaminate dalla salmonella.

Mangiare uova provoca problemi alla digestione? L’uovo è altamente digeribile, perché le sue sostanze vengono utilizzate dall’organismo al 95%, una percentuale molto alta se paragonata alle possibilità di assimilazione di altri alimenti. Se si ha la certezza che l’uovo è di giornata, se ne può consumare il tuorlo crudo. L’albume, invece, va sempre cotto per essere assimilato, infatti contiene una sostanza, l’avidina, che, se l’albume viene consumato crudo, ne impedisce il completo utilizzo da parte dell’organismo. Molte persone, inoltre, ritengono che l’uovo faccia male al fegato. La sua cattiva fama, però, è dovuta al fatto che stimola la produzione di colecistochinina, una sostanza che fa contrarre la vescichetta biliare.

L’uovo fa male al colesterolo? L’uovo è visto con sospetto da molte persone per il suo contenuto di colesterolo, che è attorno ai 270 mg. Questa quantità non eccessiva se non si consumano più di 3-4 uova alla settimana. Bisogna tenere presente, infatti, che ci sono altri cibi che contengono colesterolo. Sono i cibi preparati come biscotti, maionese e budini. In conclusione, queste nostre indicazioni sono solo informazioni di carattere generale: il dietologo o il medico, in collaborazione con un dietista o un biologo nutrizionista, infatti, saranno in grado di dare consigli mirati dopo aver valutato i parametri ematici e le abitudini alimentari.

Come conservare le uova? Le uova possono essere conservate in frigo per circa cinque settimane. Per sapere se le uova sono fresche occorre immergerle in un bicchiere d’acqua: se galleggiano vuol dire che non sono fresche. In alternativa basta romperle: se il tuorlo rimane al centro sono fresche. Le uova fanno bene alla memoria perché contengono colina. La colina è una sostanza organica che è nota anche come la vitamina J ed è coinvolta nella produzione dell’acetilcolina, che è un neurotrasmettitore che è fondamentale, occorre dire, per numerose funzioni del sistema nervoso, per esempio umore, comportamento e anche per la nostra memoria.

Come cucinare in sicurezza le uova? Per cucinare in sicurezza le uova, portatrici di numerosi batteri, è bene seguire le seguenti regole e usare tutte le precauzioni possibili per evitare la contaminazioni con altri alimenti e utensili presenti in cucina. Anzitutto occorre lavare sempre bene le mani dopo aver toccato il guscio. Quale seconda indicazione, inoltre, non appoggiare i gusci sui piani di lavoro ma eliminarli immediatamente. Occorre, quindi, lavare subito le suppellettili che sono entrate in contatto con l’uovo crudo. Non riutilizzare mai le posate impiegate per sbatterlo, ma lavarle immediatamente. Riporre le uova, è beve sapere, nell’apposito vano del frigorifero.

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