Il giallo dei sub trovati morti in mare: si pensa al traffico di droga

I sub trovati morti sulla spiaggia sono due. Il primo è stato trovato sulla spiaggia di Cefal e l’altro su quella di Tusa. Ad oggi, però, non si ha nessuna denuncia di scomparsa e non è stato segnalato nemmeno alcun naufragio di barche a vela. Ci sono due tatuaggi realizzati in modo grossolano sui corpi di due sub. Entrambe le vittime, recuperate tra il 31 dicembre e l’8 gennaio, avevano le mute addosso. Uno dei due sub indossava le scarpe da ginnastica. I due corpi sono stati recuperati a 30 chilometri di distanza uno dall’altro. Per la Procura che indaga i due potrebbero essere legati da una ipotesi. Entrambi si trovavano sulla stessa imbarcazione che provenendo dalla Tunisia stava trasportando droga in Sicilia o in Sardegna.

Le autopsie dei due cadaveri  non hanno svelato l’identità. L’uomo ritrovato a Cefalù, in una caletta di Mazzaforno, ha un tatuaggio che riproduce due lettere che potrebbero essere le iniziali del suo nome. L’uomo ritrovato a Tusa, invece, indossava delle scarpe da tennis che sono strane in un sub. Sulla sua pelle ci sono alcuni tatuaggi: uno tribale sull’avambraccio sinistro, la sagoma di un pipistrello con alcune lettere illeggibili tra le scapole e una lettera “M” sul braccio destro. I tatuaggi nei due corpi, comunque, non sono stati realizzati da un professionista. L’autopsia ha anche svelato che l’uomo non ha tratti negroidi o asiatici. È stato estratto il Dna della salma da comparare con quelli presenti nella banca dati delle persone scomparse.

Cambia impostazioni privacy
Torna in alto