Scatta l’Esame di Stato ma in agguato ci sono tante fake news: eccole

Scatta l’Esame di Maturità che quest’anno sarà all’insegna del coronavirus. Nella giornata di lunedì si sono insediate le commissioni che quest’anno saranno composte tutte da docenti interni. Solo il Presidente arruverà da fuori. Mercoledì mattina 17 giugno alle ore 8:00 inizia l’esame vero e proprio. Il pericolo di quest’anno è legato alle fake news che sono in agguato. L’esame di Stato di quest’anno, infatti, presta benissimo il fianco a interpretazioni sbagliate. L’esame avrà così una formula del tutto inedita. Ci sarà un Protocollo di sicurezza da osservare per svolgere la prova in presenza a scuola. Un lungo elenco di informazioni che i maturandi non hanno ancora pienamente digerito. In tal senso la Polizia Postale porta avanti  “Maturità al sicuro” per contrastare alla vigilia dell’esame fake news, bufale e leggende metropolitane. A confermare che in giro ci sono troppe fake news è il monitoraggio realizzato da Skuola.net per la Polizia di Stato, su un campione di circa 5.000 studenti del quinto anno delle superiori. Circa 1 maturando su 4, ad esempio, pensa che sarà costretto ad avere la mascherina ben fissata sul volto per tutta la sua permanenza nell’edificio scolastico, anche durante il colloquio. In realtà le Linee Guida concedono allo studente, la possibilità di “abbassarla” per svolgere il colloquio, visto che la disposizione delle postazioni impone il rigido rispetto di un distanziamento di almeno due metri tra i presenti in aula. Il 21% degli studenti è rassegnato all’idea di doversi presentare a scuola da solo, senza nessuno; mentre il Protocollo non vieta a un accompagnatore (uno soltanto) di assistere all’esame. Altra falsa notizia riguarda l’accesso a scuola: agli studenti (e ai commissari) non verrà misurata la febbre ma gli basterà produrre una dichiarazione che attesti l’assenza di sintomi riconducibili al Covid-19. Peccato che solo 1 su 3 ne sia al corrente; la maggioranza (46%) pensa che invece la misurazione della temperatura sarà obbligatoria; mentre il 19%, all’esatto opposto, è convinto che non ci sarà alcun controllo in tal senso. E che dire sui guanti? Nessun obbligo, secondo il Protocollo basterà igienizzarsi frequentemente le mani (con i gel messi a disposizione dall’istituto), ma solo 1 su 2 è aggiornato su questa procedura.

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