Cosa succede a chi non mangia la pasta? Ecco l’incredibile risposta

Cosa succede a chi non mangia la pasta? Chi non mangia la pasta rischia l’obesità. Non bisogna mai eliminare la pasta dalla dieta perché accelera il metabolismo. I carboidrati della pasta, infatti, hanno tempi lunghi di assorbimento. Per questo motivo la pasta sazia più a lungo e fornisce zuccheri complessi necessari per ogni sforzo fisico e mentale. La pasta non fa ingrassare ma sono per lo più i grassi contenuti nei condimenti che determinano l’incremento del peso. Insomma chi non mangia la pasta rischia l’obesità e per questo sarà più a rischio con il diabete, le malattie cardiovascolari come l’ictus e l’infarto, le malattie respiratorie quali le apnee notturne, i dolori causati da artrosi alle ginocchia, alle anche e anche alla schiena.

Cosa succede a chi smette di mangiare la pasta? Chi smette di mangiare la pasta nota subito la perdita di peso. In realtà, però, non sta perdendo grasso ma solo acqua. I carboidrati, infatti, sono immagazzinati nel corpo sotto forma di glicogeno. Ogni grammo di glicogeno accumula da tre a quattro volte il suo peso in acqua. Quando si smette di mangiare la pasta si inizia a utilizzare il glicogeno e per ogni grammo di carboidrato ci sono in meno 3 grammi persi di acqua. A questo punto in assenza di carboidrati ci possono essere danni sul cervello perché in loro assenza si incide sulla serotonina che influisce sulla serenità.

Cosa mangiare al posto della pasta? Il riso è il cereale più diffuso e più conosciuto tra le alternative alla pasta. Il riso integrale, soprattutto, aiuta a depurare l’organismo dalle tossine, stimola la crescita e migliora il funzionamento dell’intestino. Il riso aiuta chi soffre di pressione alta e previene le malattie cardiovascolari. Il riso, soprattutto quello non raffinato, possiede svariate proprietà antiossidanti. Il riso aumenta il senso di sazietà e per questo è indicato per chi desidera perdere peso e in caso di stitichezza. Il riso non ha controindicazioni. Le sue proteine verdi, infine, ne fanno un alimento da mangiare anche 4-5 volte alla settimana.

Quali sono i benefici della pasta? La pasta è un’ottima alleata della dieta. La pasta, infatti, possiede un grande potere saziante e questo spinge a mangiare di meno. La pasta contiene vitamine del gruppo B: soprattutto la B1 che è fondamentale per il corretto funzionamento del sistema nervoso. La pasta è facilmente digeribile e per questo riesce a fornire energia da spendere immediatamente da parte dell’organismo. La pasta protegge il cuore in quanto il suo basso indice glicemico non alza i livelli della proteina C reattiva che provoca il rischio cardiovascolare. La pasta, dal punto di vista nutrizionale, è un alimento completo.

Come riconoscere una buona pasta? La pasta di qualità si vede cruda. Ha un colore giallo ambrato omogeneo, senza puntini chiari o scuri. Se l’essiccamento non è stato condotto nel modo corretto sulla pasta si possono notare delle sostanze di color rosso bruno, che penalizzano la cottura. La presenza di puntini bianchi sulla superficie, invece, significa che non è perfetta l’idratazione della semola. Se i puntini sono neri, infine, indicano la presenza di frammenti di crusca non eliminati in macinazione. Attenzione alla limpidezza della acqua nella quale si cuoce. Quanto più si sporca l’acqua, durante la cottura, meno buona è la pasta.

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