Lire rare: le cinque lire «delfino»del 1956 valgono fino a 2.000 euro

Non tutti sanno che tra le vecchie lire si possono nascondere dei piccoli tesori molto ambiti dai collezionisti. Tra le vecchie monetine scomparse con il nuovo secolo, infatti, se ne possono trovare alcune valutate decine di migliaia di euro ma non tutti lo sanno.

Le monete rare sono uno modo nuovo e inaspettato tramite il quale si può anche guadagnare. Se vengono vendute ai collezionisti o ai negozi specializzati in antiquariato e numismatica, per esempio, potrebbero garantire delle entrate spesso molto interessanti. In genere queste monete più sono scarse e in buone condizioni e più il loro valore sale.

Le cinque lire «delfino» del 1956 valgono un patrimonio

Attenzione se a casa avete le cinque lire «delfino» coniate nel 1956. Erano tutt’altro che rare all’epoca ma oggi bisogna andarle a cercare in fondo ai cassetti dei nonni perché un collezionista è disposto a pagarle anche 2.000 euro, se la moneta è in ottimo stato. Queste infatti furono coniate in soli 400 mila esemplari, rendendole di fatto oggi piuttosto rare.  Al Dritto è rappresentato un timone, con in basso il nome dell’autore. Lungo il contorno la scritta circolare REPUBBLICA ITALIANA, divisa da un punto. Al Verso è raffigurato un delfino, con in alto l’indicazione del valore 5. Sulla destra del valore il segno di zecca R e, subito sotto, il millesimo di conio. Il contorno è liscio, il diametro di 20,20 millimetri e lo spessore di 1,40 millimetri. Pesa 1 grammo.

La moneta italiana da 5 lire è apparsa per la prima volta come moneta del Regno nel 1807: era d’argento al titolo di 900/1000, aveva un diametro di 37 mm e pesava 2,5 grammi. La moneta delle 5 lire «Delfino» del 956 è rara perché rispetto a tutte le altre monete di 5 lire coniante fra il 1951 e il 2001 è quella che oggi ha il minor numero di esemplari. Fra le monete da 5 lire, infatti, quelle coniate fra e il 1955 sono quelle che valgono di meno perché ad oggi circolano milioni di esemplari. Si può stare attenti, invece, alle 5 lire coniante fra il 1992 e il 1994 in quanto in circolazione ve ne sono meno di un milione ad esemplare.

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