Limone: perché abbassa la glicemia? Quando mangiarlo? Ecco da cosa guarisce e dove conservarlo

Perché il limone abbassa la glicemia? Bere acqua calda con il succo di limone aiuta a limitare gli zuccheri nel sangue. Il succo di limone, però, solo nell’immediato riesce a provocare un abbassamento della glicemia. Con alcuni accorgimenti è possibile aiutare il limone a fare abbassare la glicemia in maniera più duratura. Per questo bisogna utilizzare la poco sfruttata buccia. Basterà aggiungerla alle insalate, alle tisane e ad alcuni dolci, dopo esser stata grattugiata. In questo modo l’organismo ottiene l’aiuto necessario per bruciare gli zuccheri appena ingeriti. Il limone si può sostituire anche all’aceto nel compimento delle pietanze. Ecco perché chi soffre di diabete dovrebbe sempre utilizzare il limone nelle sue diete.

Quando mangiare il limone? Il limone dopo il pranzo aiuta la digestione. Il succo di limone, infatti, anche se acido, nel nostro organismo si trasforma in sostanza alcalina e facilita la digestione. Il limone, inoltre, riduce le tossine accumulate nel tratto digerente. Stimola anche la peristalsi intestinale e favorisce in questo modo la regolarità. Attenzione però a non esagerare. In ogni caso è sempre consigliato rivolgersi al proprio medico per ottenere le risposte importanti che servono quando si intraprendono scelte con la propria salute. Quando si è in presenza di acidità è sempre bene non mancare limone. Il limone, infatti, non va bene per chi soffre di acidità di stomaco perché peggiora i sintomi di gastrite o di reflusso gastroesofageo.

Da cosa guarisce il limone? Il limone migliora la digestione e combatte i radicali liberi che sono responsabili, dell’invecchiamento cellulare. Il limone difende dalle malattie da raffreddamento e dai batteri. Il limone stimola l’attività di fegato e cistifellea ed è un valido supporto contro i calcoli, renali e biliari. Aiuta a eliminare i parassiti intestinali. Il limone previene anche i tumori. Contiene le fitosostanze che secondo alcuni studi sembrano rallentare la crescita delle cellule tumorali. Il limone risolleva dall’asma, dal raffreddore da fieno e da alcune allergie.  Il limone è indicato contro nausea e diarrea. E’ anche un ottimo anti stress.

Dove conservare il limone? Il limone si può conservare in frigo ma con alcuni accorgimenti. Per questo non bisogna tagliarlo. Occorre conservarli interi e chiusi nei sacchetti di plastica per alimenti. Vanno riposti nel ripiano medio del frigo, facendo attenzione a non schiacciarli troppo. Un limone già tagliato, invece, va avvolto nella pellicola per alimenti prima di metterlo in frigo. In questo modo non perderanno acqua e si manterranno circa 3 giorni. Non è consigliato congelare il limone. Chi lo vuole conservare in freezer lo dovrà tagliare a fettine su un vassoio ricoperto dalla carta da forni.

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