Cefalù, prime foto e prime impressioni dei missionari partiti per il Camerun

L’esperienza missionaria dei cefaludesi in Camerun va avanti e procede bene. I missionari che sono partiti da Cefalù hanno incontrato il Vescovo della diocesi di Obala, Monsignor Sostene, con cui hanno celebrato i Vespri e pregato per la diocesi di Obala e per la diocesi di Cefalù.
“Durante l’incontro in episcopio – scrive don Marcello – abbiamo avuto così la possibilità di conoscere un Vescovo giovane, innamorato della sua Chiesa, ricco di esperienza missionaria, squisitamente simpatico e accogliente”. I missionari hanno fatto visita a due “ospedaletti”, il primo a Minkama, il secondo a Emana. È la Diocesi stessa che, attraverso questi centri di assistenza medica, garantisce alla gente povera e bisognosa le prime assistenze mediche, facendo nascere addirittura i bambini.
“Per quanto si possa riscontrare povertà estrema nelle strutture – continua don Marcello –  esse sono convenzionate con le università mediche di Madrid, arricchite dunque da giovani medici che decidono di fare esperienza soccorrendo gli ultimi con amore e dedizione. Oggi li abbiamo incontrati e abbiamo conosciuto i loro sorrisi. Sono qui perché amano!”
I missionari cefaludesi nella giornata di ieri hanno celebrato la Santa Messa presso le suore del Santo Cuore di Maria, insieme ai genitori e ai parenti dei nostri Seminaristi Camerunensi. Nel pomeriggio poi, la visita alle Carmelitane di Yaounde, alle quali hanno chiesto di pregare per la nostra Diocesi e per il Monastero delle Clarisse di Castelbuono. “Anche oggi – continua don marcello – abbiamo visto la povertà dell’Africa che riesce a lasciare senza parole. Nel contempo però esiste il cuore grande di chi decide di amare solo per amare, senza alcun tornaconto, riaccendendo con l’amore la speranza, nel cuore di chi è meno fortunato in questo mondo. Sia ieri che oggi abbiamo distribuito ai bambini i tanti doni che abbiamo portato, tra questi i torroncini e altri doni dei fratelli Fiasconaro di Castelbuono. Ai centri di assistenza medica abbiamo consegnato un bel po’ di farmaci, che purtroppo qui non esistono.
Se sarà possibile faremo dell’altro. È bello poter accendere il sorriso di un bambino africano con il semplice dono di una sola caramella”. (Foto tratte dalla pagina facebook della Parrocchia Sant’Antonino di Castelbuono).
Cambia impostazioni privacy
Torna in alto