Il piromane è fra gli antincendio: mandateci l’Esercito prima che sia troppo tardi

Il piromane madonita è fra gli uomini dell’anticendio. Si diverte a dare fuoco a campagne, boschi, case e aziende mentre finge di spegnere le fiamme. Ecco perché è difficile trovarlo e dargli un volto. Il piromane madonita appicca il fuoco mentre finge di spegnerlo. Ecco dove cercarlo davvero. Per questo, a quanti da giorni sono impegnati a fronteggiare le fiamme, viene difficile bloccarle una volta e per sempre. Per questo quando sembra che l’incendio è domato ci si accorge che invece è più forte di prima. Non bastano i Canadair e gli elicotteri. Il piromane madonita, infatti, fino a sera tiene impegnati i mezzi che lanciano acqua dall’alto su un luogo ben preciso. Poi quando con il buio è difficile intervenire dall’alto ecco che sa come far arrivare le fiamme dove meno te lo aspetti. Non ci vuole molto a capire che il piromane si nasconde fra coloro che in questi giorni stanno sudando davvero per spegnere gli incendi. Appicca il fuoco mentre finge di spegnerlo. Mandateci l’Esercito prima che sia troppo tardi. Solo così le Madonie potranno tornare a respirare.

La mano del piromane madonita è contro quanto di più prezioso possiedono le Madonie. La Natura e l’Arte. Ha distrutto la Natura senza badare a quanto di più prezioso vi si trova dentro: aziende, animali, coltivazioni. Mira a mandare in cenere anche l’Arte. Ecco perché il fuoco sulle Madonie è stato lanciato contro Gangi, le Petralie, Geraci e Polizzi. In questi comuni si trovano tantissime opere d’arte. A volte nemmeno ben protette. Il piromane madonita mira a distruggere i luoghi d’arte che potrebbero rilanciare il territorio. Al momento non c’è riuscito ma se si va avanti senza un vero piano per fronteggiarlo il rischio diventa sempre più elevato. Ci vuole un piano di prevenzione che le Madonie non hanno. Ci vuole un piano di emergenza che le Madonie non sanno darsi. Ci vuole un piano di attenzione al territorio che le Madonie non possono trovare perché da decenni il territorio è abbandonato ad un triste destino. Mandateci l’Esercito prima che sia troppo tardi.
Precisazione: L’articolo di cefalunews è una mera ipotesi giornalistica, purtroppo sprovvista di elementi probatori certi perché altrimenti, anzichè limitarsi ad esternare il proprio pensiero, avrebbe rassegnato i fatti all’autorità giudiziaria competente. Cosa che cefalunews invita a fare a tutti quelli che sono al corrente di fatti che possono individuare i responsabili dei crimini che si stanno portando avanti sulle Madonie. Riguardo a questa ipotesi si precisa che nessuno ha puntato il dito contro i professionisti dello spegnimento delle fiamme. In particolare, vogliamo sottolineare a chiare lettere, che gli operai forestali sono coloro che in questi momenti danno il massimo con sacrifici enormi e personali. Proprio gli operai forestali, insieme a tutte le altre forze dell’ordine, sono coloro che in questi giorni stanno proteggendo il territorio con tantissimi sacrifici. A loro va davvero un autentico ringraziamento per quanto stanno facendo. Ci si consenta però una piccola osservazione. Fra quanti si adoperano per spegnere le fiamme molte volte arrivano anche dei volontari. Non parliamo, e qui lo vogliamo dire a chiare lettere, per evitare altri equivoci, dei volontari che con associazioni arrivano per spegnere le fiamme. Anche a loro va un grazie infinito. Noi vogliamo parlare, però, di quei volontari che molte volte si improvvisano anticendio e che non appartengono né ad associazioni e che non fanno parte degli enti preposti alla tutela del territorio. Ribadiamo: Chi può scartare l’ipotesi che fra questi volontari, e ripetiamo, solo fra questi volontari, ci possa essere il piromane madonita?

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