Quando mangiare i fichi per abbassare l’indice glicemico? Trucchetto della nonna

Il consiglio della nonna è di non mangiare i fichi mai da soli. Bisogna abbinarli sempre a un cibo ricco di proteine oppure con grassi buoni: yogurt, ricotta, noci, nocciole e mandorle.

Come abbassare la glicemia con i fichi?

Bisogna mangiare i fichi con cibi equilibranti che non hanno effetti marcati sulla glicemia e indice glicemico. Questo frutto è formato per l’80% da acqua e per il 12% da zuccheri. È stato dimostrato che bere un decotto di foglie di fico aiuta i pazienti con diabete 1 a ridurre la dose giornaliera di insulina richiesta del 12%. I fichi contengono un fitormone chiamato acido abscissico. Alcuni studi hanno scoperto che questa sostanza può aiutare a gestire l’omeostasi acuta postprandiale del glucosio e dell’insulina.

Chi ha la glicemia alta può mangiare i fichi?

Il consiglio è di non mangiarne più di tre fichi al giorno. Chi ha la glicemia alta e vuole gustare i fichi deve evitare alcuni alimenti come bibite, amidi, cereali raffinati e dolci da forno. Questi alimenti hanno un elevato indice glicemico e portano lo zucchero ad entrare rapidamente nel sangue provocando i classici picchi glicemici. Tutto questo provoca l’accumulo di grasso in maniera veloce. Per gustare i fichi senza molti problemi con il loro indice glicemico non bisogna assumerli mai da soli e a digiuno. Con delle noci o anche della ricotta si abbassa il loro indice glicemico evitando di trasformarli subito in zuccheri e depositi di grassi.

Quale verdura abbassa la glicemia?

Il cavolfiore è indicato per le persone che soffrono di diabete perché aiuta a tenere il glucosio sotto controllo. Il consiglio è di mangiarlo crudo perché si assumono tante sostanze che vanno via con la cottura. Contiene il sulforafano che è capace di uccidere le cellule tumorali e di rallentare lo sviluppo della malattia. La presenza di vitamina K lo rende utile per aumentare la concentrazione e combattere l’ipertensione. Il cavolfiore contiene folati che favoriscono il corretto sviluppo del sistema neurale del bambino. Il succo del cavolfiore si utilizza per trattare alcune patologie: anemia, diabete, affaticamento, depressione, gastrite e nervosismo.

Quale salume non può assumere un diabetico?

La pancetta arrotolata è un salume molto diffuso in Italia. Le persone diabetiche devono stare molto attenti a mangiarla. Ha una stagionatura che va da 3 ai 6 mesi. Si prepara salando e aromatizzando la pancetta del maiale con spezie. In genere non si toglie la cotenna. Circa il 53% del suo contenuto è grasso. Ecco cosa contiene un etto di pancetta arrotolata:

  • Calorie: 530 kcal.
  • Colesterolo: 65 mg.
  • Sodio: 1700 mg.
  • Grassi totali: 52,2 grammi.
  • Proteine: 15,1 grammi.
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