Quante clementine mangiare per abbassare la glicemia? Incredibile

Con la glicemia alta bisogna evitare di assumere le clementine perché apportano il 9% di zuccheri. Per questo si deve stare attenti sempre alla quantità e non mangiarne mai più di due al giorno.

Quando mangiare le clementine per abbassare la glicemia?

Vanno mangiate 2 ore dopo i pasti principali. Chi ha la glicemia alta non deve mai prendere le clementine a pranzo e cena soprattutto se consuma alimenti con alto indice glicemico. Le clementine hanno un indice glicemico di 30. Per il controllo della glicemia è importante che i diabetici facciano attenzione a non eccedere nel carico. Per questo bisogna limitare le porzioni. Per questo non bisogna mai andare oltre le due clementine.

Quale frutta mangiare per abbassare la glicemia?

La pera è un frutto indicata. Contiene le fibre che contribuiscono ad abbassarla. Apporta anche gli antiossidanti che aiutano a prevenire la patologia. E’ un frutto da consumare sempre fresco e di stagione. Va mangiato con la buccia che contiene fino al 25% di fibre, vitamine e antiossidanti. Chi ha il diabete deve assumere frutta ma non nei pasti principali se questi contengono alimenti ad elevato indice glicemico. La pera va mangiata fra un pasto e l’altro anche come spezza fame.

Le clementine fanno perdere peso?

Alcuni siti internet consigliano di prendere le clementine per perdere peso. Sono agrumi dal gusto dolce. Un etto di clementine apporta appena 47 calorie. Grazie alla loro ricchezza in fibre se mangiate prima del pasto attenuano la fame. Apportano anche delle sostanze come i sali di bromo. Sono oligoelementi dall’effetto calmante, capaci di ridurre la voglia di spizzicare, soprattutto la sera. Sono per questo un frutto che può conciliare un corretto riposo, proprio per questa loro azione leggermente sedativa sul sistema nervoso. Il succo è un ottimo snack, vitaminico, ipocalorico e antistress. E’ importante scegliere le clementine biologiche che non portano cere sulla buccia.

Cosa contengono le clementine?

Sono ricche di acqua, proteine e povere di grassi e calorie. Contengono Vitamina A, C, B e PP. Hanno una buona dose di acido ascorbico, acido folico e acido citrico. Rafforzano il sistema immunitario nel periodo invernale. Favoriscono il transito intestinale e contrastano la stitichezza. Sono facilmente digeribili e riducono i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. Non li deve mangiare chi soffre di gastrite. Ecco i minerali che apportano:

  • Sodio.
  • Potassio.
  • Ferro.
  • Calcio.
  • Fosforo.
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