Cosa succede a chi mangia la pasta con la pressione alta e la glicemia alta? Incredibile

Il primo consiglio per la persona ipertesa è di perdere qualche chilo per migliorare l’ipertensione. Si parte dall’eliminazione totale di pane e pasta, riducendo al minimo i carboidrati. Questi non influiscono sulla pressione arteriosa appena mangiati. Potrebbero avere effetti alla lunga sulla salute delle arterie.

Quale verdura abbassa la pressione?

Il sedano. Grazie alle sue proprietà drenanti aiuta l’apparato renale a smaltire la renina in eccesso, un enzima che alza la pressione. In genere gli ortaggi sono degli alimenti curativi per il loro alto contenuto di sali minerali. Il sedano consumato con regolarità può migliorare i livelli pressori. Contribuisce anche a ridurre gli ormoni dello stress che restringono i vasi sanguigni e quindi alla fine possono causare ipertensione.

Chi soffre di pressione alta può mangiare la banana?

A farla scendere contribuisce anche il livello di potassio che deve essere adeguato. Per questo è importante consumare quei cibi che ne sono ricchi. In particolare avocado, spinaci, patate dolci, fagioli, banane e persino il caffè. Bisognerre consumare almeno 4,7 grammi al giorno di potassio per abbassarla. Il consumo di oltre metà di una tazza di fagioli neri può aiutare a raggiungere, da solo,il 50% dell’obiettivo giornaliero.

Quale pasta mangiare con la pressione alta?

Pane e pasta integrali servono anche a ridurla. Ne bastano tre porzioni al giorno. In questo caso si ha un abbassamento pressorio che si traduce anche in una riduzione dell’incidenza di malattie coronariche e ictus del 15 e del 25%. Secondo una ricerca pubblicata dall’American Journal of Clinical i cereali integrali e quindi anche la pasta possono ridurla. L’effetto anti-ipertensivo della pasta integrale sarebbe da attribuire all’insieme delle sostanze che contengono più che a singoli componenti.

Quali sono i benefici della pasta?

La pasta fa bene al metabolismo, al cuore, al sangue, allo spirito e persino alla fantasia umana. Non bisogna mai eliminare la pasta dalla dieta. Se la pasta viene consumata in quantità ottimale, 80 grammi a porzione, con una salsa a base di verdure o pomodoro fresco e poco olio, riesce ad accelerare il metabolismo. Ecco alcuni benefici della pasta:

  • Fa bene al cuore.
  • Aiuta il corretto funzionamento del sistema nervoso.
  • Favorisce la sintesi della serotonina e porta benessere.
  • E’ facilmente digeribile.
  • Quella fresca è sconsigliata a chi soffre di colite.
Redazione: