Le patate fritte fanno bene al diabete? Incredibile cosa succede a glicemia, colesterolo e ipertensione

Le patate fritte sono piene di carboidrati e grassi. Ne basta una porzione abbondante per risultare devastante per un diabetico. Sono anche molto ricche di amido. Questo cibo è fra gli alimenti peggiori per chi deve controllare la propria glicemia per colpa del diabete.

Chi ha la glicemia alta può mangiare patate?

Hanno un indice glicemico molto alto. E’ pari a 65 quando sono fritte, 95 quando sono fatte a forno, 80 quando vengono ridotte in purè, 70 quando sono cotte con la buccia. Per questo sono sconsigliare a chi ha la glicemia alta.

Come cucinare le patate per non alzare la glicemia?

Esistono dei trucchi per trasformarle e farle mangiare a chi deve tenere sotto controllo la propria glicemia. Uno di questi trucchi è quello di cuocerle e poi mangiarle quando si raffreddano. Il consiglio è di accompagnarle cibi proteici e ricchi di fibre come i legumi.

Come fare le patate per i diabetici?

Bisogna demidificarle. I passaggi da fare sono sempliccissimi. Sbucciatele e fatele a pezzi. Inseritele in una ciotola contenente acqua fredda. Mettele in frigo per circa 12 ore. Quando siete pronti per cuocerle sciacquatele sotto l’acqua corrente. Le patate sono ricche di carboidrati quindi non accompagnatele al pane e riducete quanto più possibile i grassi. A questo punto l’insalata di patate può essere preparata sia lessando le patate che cucinandole al vapore. Può diventare un piatto unico e completo se viene accompagnato anche da proteine vegetali o animali.

Perché le patate alzano la glicemia?

I carboidrati contenuti nelle patate entrano subito nel sangue e tendono ad aumentare il livello di glicemia. A secondo dei casi si può arrivare anche al picco glicemico. In questo caso si può avere bocca secca e sete intensa ma anche bisogno di urinare spesso con dolori addominali e vomito.

Chi non deve mangiare le patate?

Non vanno consumate da chi è allergico alle solanacee. Attenzione anche a mangiarle verdi o germogliate in quanto contengono eccessive quantità di solanina. Questa è una sostanza tossica che può provocare mal di testa, debolezza, vomito e crampi muscolari. La solanina è un glicoalcaloide tossico presente nelle solanacee ed in particolare nelle patate, nei pomodori e nelle melanzane.

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