Cosa succede a chi mangia olio con la glicemia a 200? Incredibile

Un valore di glicemia pari a 200 mg/dl fa pensare al diabete. Uno studio scientifico ha dimostrato che assumere olio di olive riduce la glicemia aumentando l’insulinemia. L’oleuropeina che si trova nel buon olio extra vergine di olive inoltre riduce i livelli di glucosio nel sangue dopo i pasti.

Quali sono i benefici dell’olio di olive?

Assumere olio evo fa bene alla dieta. E’ il condimento con il miglior equilibrio di grassi ed è un concentrato di vitamine e minerali. Aiuta l’intestino. Il buon olio è un alimento ad alta digeribilità e favorisce il benessere di stomaco e intestino. Tiene sotto controllo il colesterolo. Riduce il rischio legato alle patologie tumorali più frequenti che colpiscono l’intestino, il colon, la prostata, il pancreas, l’endometrio e la mammella. Grazie ai suoi biofenoli bere olio contribuisce a ridurre la pressione arteriosa. I suoi acidi grassi rafforzano il sistema immunitario contro batteri e virus. Sempre il giallo olio Aumenta il livello di serotonina presente nel cervello.

Quanto olio si può mangiare durante il giorno?

Circa 40 grammi al giorno che è l’equivalente di 3 o 4 cucchiai, va abbinato ad uno stile di vita sano. Il buon olio Evo è il miglior grasso alimentare per valori nutrizionali e contiene 9 kcal per grammo. E’ quindi molto calorico. E’ importante ricordare che olio non è un farmaco. Un eccessivo consumo non fa abbassare il colesterolo ma, al contrario, lo innalza. Il consiglio è di preferirlo a crudo anche se l’extravergine non è dannoso nei cibi cucinati.

Quale frutta aiuta chi ha la glicemia a 200?

Per chi soffre di diabete, una porzione di frutta non dovrebbe mai contenere più di 15 grammi di carboidrati. La fragola è tra i frutti che si possono mangiare. In un etto di questa frutta se ne trovano 7,68 di carboidrati e due di fibre. Considerato che una porzione di fragola è di circa 80 grammi se ne deduce che non ci dovrebbero essere molti problemi ad assumerla.

Quale formaggio aiuta chi ha la glicemia a 200?

La ricotta è il formaggio che più di altri viene incontro a chi ha il diabete. Ha un indice glicemico di 30. Per questo è tra gli alimenti a basso indice glicemico che il diabetico può consumare. E’ da preferire la ricotta di vacca. Gli esperti raccomandano di consumarla più volte al giorno quando si ha la glicemia alta. La ricotta produce ottimi dessert e insalate. La frittura di questo formaggio è severamente vietata. La ricotta può essere consumata con qualsiasi tipo di diabete.

Cambia impostazioni privacy
Torna in alto