“Il latte fa ingrassare!”: pazzesco, ecco la spiegazione dell’esperto

Si sente sempre dire che il latte fa ingrassare, ma quanto di vero c’è in questa supposizione? Scopriamolo insieme. Bisogna innanzitutto dire che esistono diversi tipi di latte anche se quello maggiormente consumato è il latte vaccino. Si ottiene dal latte delle mucche e viene venduto secondo diverse fasi di lavorazione.

Esiste poi il latte di capra o di pecora ma non sono poco presenti negli scaffali del supermercato. Vengono consumati da quei soggetti che sono intolleranti al lattosio ma non vogliono rinunciare alla bevanda bianca e candida. Il sapore è completamente diverso ma una volta che ci si è abituati può benissimo andare a sostituire il latte vaccino.

Infine, troviamo la varietà di latte vegetale uscita alla ribalta negli ultimi anni con l’accrescere dei casi di allergia e intolleranza al lattosio. Ma a consumare il latte vegetale sono soprattutto le persone che seguono un regime alimentare di tipo vegetariano, vegano o crudista. Il latte vegetale si ottiene dalla spremitura dei cereali come avena, riso, soia ma anche frutta come il cocco.

Il latte fa ingrassare? Cosa dice l’esperto

Abbiamo appurato che esistono diversi tipi di latte e di conseguenza ognuno dà il suo apporto calorico. Per quanto riguarda il latte vaccino possiamo suddividere le calorie in base ai tre tipi di latte:

  • intero;
  • scremato;
  • parzialmente scremato.

Il latte intero è quello che possiede più calorie di tutti perché ha più grassi rispetto al latte scremato. La scrematura consiste proprio sulla suddivisione della parte grassa da quella idrofila. Eliminando quindi i grassi diminuiscono anche le calorie. E i nutrienti? Rimangono pressoché uguali, solo una piccola percentuale si disperde con la scrematura.

Latte di capra, di pecora e vegetale

Il latte di pecora ha più calorie del latte di capra e molte di più del latte intero vaccino. Quindi non si beve il latte di pecora o di capra per dimagrire ma solo perché non si riesce a digerire il latte di vacca. In un regime di dieta ipocalorica i nutrizionisti sconsigliano di consumare tutti i giorni il latte di pecora o di capra.

Il latte vegetale sulla carta appare quello più leggero. Ma è proprio così? In realtà, dovremo fare molta attenzione a cosa c’è scritto nell’etichetta degli ingredienti. La maggior parte dei latte vegetali venduti in commercio sono addizionati allo zucchero e non in basse, bensì in alte quantità. Per cui può sembrare che il latte contenga meno calorie ma in realtà nasconde la magagna.

La soluzione, suggerisce l’esperto, è quella di consumare il latte che si preferisce ma evitare di berlo tutti i giorni o in grandi quantità se si sta seguendo un regime di dieta ipocalorico. E soprattutto, fare molta attenzione a ciò che compare nelle etichette. Spesso siamo indotti a credere di consumare un alimento poco calorico quando in realtà non è così.

Se prediligiamo il consumo del latte vegetale scegliamo le varianti che non contengono zucchero, eviteremo così di intossicare il nostro organismo con prodotti che proclamano il benessere ma contribuiscono solo a peggiorare la nostra salute.

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