Se vuoi vedere il comune più felice della Sicilia ecco la località che devi subito visitare

I suoi abitanti sono appena 7.587 e si estende su una superficie di 14,51 chilometri quadrati. Si trova nel palermitano e la sua festa patronale si tiene il 4 Settembre. All’interno di questo comune abitano 3.644 famiglie. Il reddito medi si aggira intorno ai diecimila euro e l’età media degli abitanti è di circa 43 anni.  Stiamo parlando di Campofelice di Roccella che fra i suoi luoghi di interesse ha una bellissima Torre. Tra i suoi piatti caratteristici invece è da gustare la caponata locale senza pomodoro che si chiama in dialetto locale “Apparicchio”.

Un pò di storia

La storia della comunità di Campofelice sembra affondare le sue radici durante la dominazione araba in Sicilia. Lo sviluppo si ha però con l’arrivo dei Normanni. La vita si svolgeva attorno al Castello di cui oggi è rimasta solo una torre. Di certo si sa che la vita della comunità si sia sviluppata all’interno di un territorio ritenuto della felicità. Per questo oggi la prima parte del nome di qiesto comune è un composto di “campo” e “felice”, con evidente significato.

La Torre Roccella

Oggi è ciò che resta di una comunità che esisteva in età islamica e che nel medievo è stata un fiorente centro commerciale. Secondo alcune testimonianze proprio nel territorio attorno a questo Castello c’era un centro dove si lavorava e imbarcava verso il Mediterraneo la canna da zucchero, il riso e il grano. L’antico castello era composto due parti. Da un lato un grande torrione e dall’altro lato l’edifico a più piani. Oggi è rimasto solo il torrione mentre il corpo di fabbrica è andato quasi del tutto distrutto. Del Palazzo oggi restano alcuni ambienti coperti da volte a botte.

Il torrione ha pianta rettangolare. Si erge per circa venti metri ed ha spessori murari intorno ai 2,50 metri. Sotto il piano terreno si trova una cisterna a pianta circolare. Il primo piano si raggiunge mediante una rampa di scala esterna. Qui si aprono due finestroni archiacuti. Nel piano nobile si trova un salone. Il secondo piano del torrione, era fornito di un camino.  Il secondo piano è illuminato da una sola finestra con arco ribassato. Il prospetto che si apre verso il torrente Roccella possiede due finestrelle. Dal secondo piano si arriva alla terrazza attravesro una scaletta a tre rampe alloggiata negli spessori murari. Il coronamento della terrazza a beccadelli si è parzialmente conservato.

Da non perdersi le Cassatelle

Per chi arriva a Campofelice è d’obbligo mangiare le Cassatelle. Hanno un ripieno di ricotta e cannella. Fra i piatti tipici di questa comunità anche i Pupa cù l’ova. E’ un biscotto con uovo sodo. Ci sono anche i carciofi con pastella e alla brace. Questi ultimi vengono farciti con aglio, menta, sale e olio. (La foto è di Antonio Leone)

Redazione: