Se vuoi vedere il comune più sorprendente della Sicilia ecco la località che devi subito visitare

I suoi abitanti sono appena 1.354 e si estende su una superficie di 42,41 chilometri quadrati. Si trova nel palermitano e la sua festa patronale si tiene il 25 e 26 agosto. All’interno di questo comune abitano 690 famiglie. Il reddito medi si aggira intorno ai diecimila euro e l’età media degli abitanti è di circa 51 anni.  Stiamo parlando di Bompietro che fra le sue attrazioni ne ha una davvero sorprendente che porta il nome di Damiano Sabatino. Tra i suoi piatti caratteristici invece, è da gustare “la ricotta” ancora oggi realizzata con i metodi delle antiche tradizioni.

Un po’ di storia

Il comune di Bompietro è tra i meno popolati della Sicilia anche se si estende su una vasta superficie. Si trova al settimo posto nella classifica dei comuni della provincia di Palermo con il reddito medio più alto. Il comune di Bompietro fino al 1820 è stato una borgata del comune di Soprana. I primi atti amministrativi risalgono al 1875. Il primo bambino registrato a Bompietro è nato il 12 gennaio 1820. Lo stemma comunale è stato riconosciuto il 21 aprile 1959.

Damiano Sabatino

Per chi visita Bompietro non può non conoscere Damiano Sabatino. La sua arte è fatta di grande competenza, passione e sapienza. Sabatino è la vera sorpresa di Bompietro. I suoi bastoni personalizzati hanno uno stile unico e particolare. Realizza diverse opere e tutte spettacolari. Grazie alla sua abilità dal 26 giugno del 2014 è entrato a far parte del libro dei Tesori Umani Viventi dell’Unesco. Un riconoscimento che lo fa andare avanti nell’arte di dare un’anima a dei pezzi di legno. L’architetto Damiano Sabatino realizza le sue opere con l’arte dell’intagliare. Ha iniziato questa sua attività mentre si trovava nel Nord Italiae si era trasferito per motivi di lavoro.

I suoi lavori sono belli da vedere perchè hanno un’anima da raccontare. Per realizzarli mette insieme i consigli degli antichi pastori con le competenze che ha acquisito durante gli studi in Architettura. Sabatino conosce il legno perchè ha imparato dai pastori che il più duro è quello di sorbo. Il biancospino è quello perfetto, invece, per realizzare i suoi bastoni. Lo raccoglie con la luna calante perchè si può lavorare molto meglio. L’arte dell’intaglio dei bastoni è molto antica. Era un modo di fare dei pastori per segnare le quantità numeriche su un ramo. Su di esso, spesso, scolpivano alcune immagini antropomorfe. Sabatino prende spunto da questa antica tradizione. E così oggi sui suoi bastoni si fondono insieme riferimenti naturali, personali e sacrali.

Da non perdervi la buona ricotta di Bompietro

Per chi arriva a Bompietro non deve perdersi la sua buona ricotta. E’ realizzata ancora oggi secondo le antiche tradizioni. E così la ricotta di Bompietro ha il caratteristico gusto soffice e delicato. Per questo è buona per farcire le torte di ricotta ma anche per le frittelle.

Redazione: