Salmonella e listeria dentro questa marca di salame: ecco di che marca parliamo

Il salame è una carne conservata – insaccata. Tutti almeno una volta nella vita hanno mangiato una fetta di salame. La storia del salame ha origini antichissime. Esisteva già nell’epoca etrusco romana e nell’antico Egitto si conservava bene sotto sale tanto che il suo nome si deve proprio a questa pratica. La sua componente di base è un miscuglio di carne e grasso. Fra le carni più utilizzate per fare il salame ci sono quelle del maiale ma si prepara in genere anche con tantissimi altri tipi di carne.

In questi giorni è stata segnalata la presenza di salmonella e listeria in una marca di salame. La presenza di batteri patogeni quali Listeria monocytogenes e Salmonella nel salame è molto frequente. In genere si ha perchè si utilizza una alimento per il salame già contaminata oppure il salame si contamina durante il processo produttivo. La salmonella si riconosce perchè causa potenti gastroenteriti, mal di testa, febbre e malessere intestinale. L’altra patologia, invece, provoca febbre, brividi, dolori muscolari insieme a nausea, vomito e diarrea. Quando si sviluppa la listeriosi invasiva si hanno dei sintomi in base alla parte del corpo infettata. La prevenzione è importante per non prendere salmonella.

Perchè nel salame si possono trovare salmonella e listeria? Quasi sempre il salame contaminato non presenta alcuna alterazione di colore, odore, sapore e consistenza. I batteri della salmonella si possono eliminare dal salame attraverso una buona cottura. Ma non tutti sanno che questo effetto si annulla subito quando dopo la cottura si usa il coltello con cui l’abbiamo tagliato cruda. Di solito per diminuire il rischio della salmonella ci sono alcune piccole regole igieniche da osservare sempre in cucina.

Anzitutto bisogna lavare sempre la verdura prima di mangiarla. Quando si taglia il salame occorre sanifare utensili macchinari utilizzati per produrlo. Quando si prepara un alimento come il salame le mani vanno sempre lavate prima, durante e dopo la preparazione. Bisogna evitare le contaminazioni tra cibi e per questo occorre tenere separati i cibi crudi da quelli cotti. Non tutti lo sanno ma in genere le persone con diarrea non devono preparare alimenti per la ristorazione. La contaminazione del salame si alimenta e la diffondono anche alcune azioni particolari.

In conclusione attraverso un richiamo il Ministero della salute ieri ha fatto conoscere una marca di salame che non va mangiato per nessun motivo. Si tratta del salame crudo tradizionale prodotto dalla ditta agrisalumeria Luiset e venduto sfuso. Il lotto di queso salame è il numero 121222 ed è una salame che si vende crudo nella versione di 400 e 700 grammi per via oro-fecale e con l’ingestione di alimenti o bevande contaminate. Si può assumere la salmonellosi quando si entra in contatto con oggetti contaminati.

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