F1: la Ferrari punta la piazza d’onore

La stagione 2023 di Formula 1 sta per volgere al termine. Un campionato stradominato da Max Verstappen, che delle venti gare disputate da febbraio ad oggi è salito sul primo gradino del podio in ben diciotto occasioni. Un dominio assoluto che ha certificato la forza incontrastata della Red Bull e del pilota olandese, attualmente il più forte al mondo, ormai entrambi con il risultato acquisito di Campione del Mondo Piloti e Costruttori. Così, dietro la scuderia austriaca, è accesa la bagarre per conquistare il secondo posto nel Campionato Mondiale. Entrando nel dettaglio dei pronostici, va detto che sia gli esperti del mondo dei motori che le quote sulla Formula 1 attribuiscono più chance alle Mercedes per la conquista del secondo posto: i 20 punti di distacco in favore del team di Lewis Hamilton a due gare dal termine del Mondiale si fanno molto sentire. D’altronde non è solo una questione di prestigio, di immagine o di orgoglio sportivo. Arrivare secondi o terzi fa un’enorme differenza a livello economico poiché ballano, tra l’uno e l’altro posto, diversi milioni di euro che hanno un peso in termini di sviluppo e investimenti sulla scuderia e sulla monoposto.

Il clima nel box Ferrari

“Il secondo è il primo dei perdenti”. Chi l’ha detto? Proprio Enzo Ferrari. Per questo oggi pensare che l’obiettivo massimo della scuderia di Maranello sia la seconda piazza fa un po’ pensare. Però bisogna anche guardarsi indietro e ripensare all’inizio di stagione, quando tutto andava per il verso sbagliato e la Mercedes iniziava a trottare in maniera molto più decisa rispetto alla Ferrari che a tratti era anche la quarta, a volte quinta, forza del campionato. Nei box rossi la tensione saliva sempre più perché qualcosa non tornava. E il cambio a metà operato dalla Ferrari neanche aveva pagato. Nel senso che, cambiato team principal, tutto il resto della squadra era rimasta al proprio posto. Se l’anno scorso, si chiedevano i tifosi, il secondo posto della squadra di Binotto era stato un risultato deludente, perché confermare tutti tranne lui? Così piano piano si è fatto ordine anche in quell’ambito. E più o meno dalla gara di Monza in poi c’è stata un’inversione di tendenza con la Ferrari che è tornata ad essere più affidabile e veloce. Al contrario, la Mercedes che non è riuscita a reggere i ritmi di inizio stagione. Così in casa Ferrari gli animi si sono calmati tranne momenti caldi come quello del GP del Brasile, dove Sainz voleva buttare all’aria la frizione e Leclerc ha dovuto abbandonare la gara nel giro di formazione a causa di un problema all’idraulica della macchina.

Gli obiettivi nel finale di stagione

Se nelle prime gare del Campionato il gap tra Ferrari e Mercedes era di oltre 60 punti, oggi tra le due scuderie passano solo circa venti punti. Nulla nonostante manchino una manciata di punti alla fine della stagione. Ma tutto fa presupporre che si deciderà alle ultime curve del Mondiale. La strada da percorrere la si conosce già poiché, finalmente, Vasseur e i suoi ingegneri sono riusciti a trovare un equilibrio nell’assetto della macchina, cosa che ha dato maggiore affidabilità al mezzo e, soprattutto, una gestione del consumo delle gomme molto più stabile rispetto al passato. A questo punto, approfittando magari di qualche bagarre interna a Mercedes (tra Hamilton e Russell non sempre corre buon sangue, soprattutto per le strategie in gara), l’obiettivo secondo posto per la Ferrari sembra essere sempre più realizzabile.

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