Come pulire il tagliaerba: attenzione, ecco cosa fare

Tra i prodotti da giardino non può che spiccare il tagliaerba, che è uno dei tipici oggetti che apparentemente non viene degnato di una grande attenzione, condizione che però riduce la durata e l’efficacia di questo importantissimo strumento, dalla funzione quanto chiara ma assolutamente complessa. Come pulire il tagliaerba nella maniera corretta, e soprattutto “perchè” farlo?

E’ uno strumento che tendenzialmente ha una funzione unica ma oramai quelli moderni, soprattutto i modelli sufficientemente professionali sono concepiti in modo tale da facilitarne la manutenzione standard.

Farlo nel modo corretto però è anche una questione di praticità e buon senso, ecco quali sono i metodi migliori.

Come pulire il tagliaerba: ecco tutti i consigli principali

Il tagliaerba prima di tutto non andrebbe mai riposto dove siamo soliti farlo senza pulirlo adeugatamente: sia perchè poi la successiva forma di utilizzo richiede una pulizia ancora più faticosa, ma anche perchè l’erba può sviluppare problemi se viene lasciata nell’accumulatore e sulle lame, sviluppando ruggine sulle lame e muffa nella sezione interna.

Esistono vari tipi di tosaerba, ma in generale bisogna concentrarsi sull’impiego di guanti di protezione, lasciando ovviamente l’alimentazione disconnessa e magari anche bloccare le lame così da evitare problemi. Se non è presente la funzione di blocca lame, possiamo impiegare un oggetto di legno da piazzare, così da evitare incidenti.

In primo luogo si inizia con la pulizia superficiale delle le lame e della sezione dove finisce l’erba, utilizzando una spazzola sufficientemente rigida. Una spazzola, anche quella per lavare i piatti con il manico allungato può essere utile allo scopo, meglio non utilizzare detergenti troppo acidi in quanto questi possono fermentare e sviluppare ruggine e problemi ma affidarsi solo a saponi neutri.

Dopo aver fatto la pulizia “superficiale” è consigliabile utilizzare un raschietto rigido così da eliminare buona parte dello sporco ove necessario. E’ poi essenziale con una idropulitrice o una canna da giardino risciacquare il tutto con abbondante acqua, ricordando poi di asciugare le sezioni nascoste come le lame prima di riporle, oltre almeno una volta ogni 2 mesi è essenziale mantenere una buna affilatura delle lame (esistono anche prodotti appositi concepiti per preservarne la loro struttura).

Dopo ogni utilizzo lo sporco “nuovo” accumulato va eliminato in modo totale, così da non permettere nessuna forma di accumulo.

 

 

Vincenzo Galletta: