E’ morto l’attore Philippe Leroy. Aveva girato anche un film a Cefalù

E’ scomparso Philippe Leroy (15 ottobre 1930, Parigi – 1 giugno 2024, Roma), una vita tra aristocrazia, militanza e grande Cinema.
Philippe Leroy, attore francese di grande talento e versatilità, è scomparso ieri, lasciando un vuoto nel mondo del cinema internazionale. Nato in una famiglia aristocratica, Leroy ha dimostrato fin da giovane un temperamento focoso e ribelle, fortemente incline al mondo artistico. Tuttavia, ha intrapreso inizialmente una carriera militare, seguita da un breve periodo di militanza politica, un capitolo della sua vita che abbandonerà dopo le dure esperienze nei combattimenti in Indocina.
Rientrato in patria, Leroy debutta ufficialmente nel mondo del cinema nel 1959 con “Il buco” di Jacques Becker.
Prima di questo debutto, Leroy aveva già recitato in film minori e ruoli di poca rilevanza, ma è con “Il buco” che inizia a farsi notare.
Per ragioni politiche, Philippe Leroy si vede costretto ad emigrare in Italia, un paese che diventerà la sua seconda casa. Qui, incontra l’attore Vittorio Caprioli che lo introduce definitivamente al mondo della recitazione. Questo incontro segna una svolta nella carriera di Leroy, permettendogli di esplorare e sperimentare una vasta gamma di generi cinematografici.
Philippe Leroy è senza dubbio uno degli attori francesi più popolari in Italia. Da tutti ricordato per essere stato Yanez in Sandokan.
A Cefalù aveva girato il film Mario e il Mago di Karl maria Brandauer. Un film tratto dal romanzo di Thomas Mann.
A Cefalù amava sostare in Piazza Duomo  e dialogava con la gente tranquillamente.  Non essendoci ancor i social, probabilmente, voleva sentire i pareri della gente.
E sono tanti i cefaludesi che lo hanno conosciuto.
La sua capacità di sperimentare liberamente con generi e ritmi diversissimi tra loro, seguendo un’inclinazione naturale alla versatilità, lo ha reso unico. Il suo eclettismo e il coraggio di affrontare nuove esperienze senza timore di sbagliare o di non esserne all’altezza lo hanno reso noto al pubblico internazionale.
Nel 1973, Leroy viene nominato all’Emmy Award come miglior attore protagonista per la sua interpretazione in “La vita di Leonardo Da Vinci” di Renato Castellani. Poi un lunga serie a serie di successi.
Con la scomparsa di Philippe Leroy, il cinema internazionale perde una delle sue stelle più brillanti, un artista capace di lasciare un segno indelebile nel cuore del pubblico e nella storia del cinema.

 

 

Redazione: