Sapevi come pulire la lavatrice? Ecco la risposta

Strumento indispensabile in ogni casa, ma anche essenziale in locazioni “professionali” , la lavatrice è divenuta tale in particolare nelle ultime decadi, grazie alle tecnologie di produzione che hanno consentito di ottenere prodotti di questo tipo a costi anche abbordabili. Nonostante la struttura relativamente semplice, anche la lavatrice che è naturalmente predisposta per l’appunto a lavare abiti e tessuti, va pulita, sia per mantenerne alta l’efficienza ma anche per poter ottenere un risultato detergente migliore possibile. Sai come pulire la lavatrice?

Non bisogna esclusivamente concentrarsi in una unica sezione in quanto l’elettrodomestico è suddiviso in varie parti, tutte molto importanti.

Queste tendono naturalmente a sporcarsi in maniera diversa, e perciò è fondamentale dare loro la giusta attenzione.

Come pulire la lavatrice: ecco la guida, passo dopo passo.

Sai come pulire la lavatrice correttamente? Ecco il metodo giusto

La lavatrice fa ricorso ad alcune forme di risorse come acqua e detersivo, che unite in un meccanismo attivato che fa ricorso alla forza centrifuga permette il lavaggio, e la risciacquatura dei capi di abbigliamento. Sono molte le sezioni costituite in metalli, plastiche e simili, che per forza di cose attraverso l’azione di vari elementi tendono a sporcarsi.

La pulizia del filtro è infatti qualcosa di cui abbiamo già trattato, condizione che andrebbe effettuata abbastanza spesso così da mentenere la lavatrice efficiente: il filtro si trova in una sezione in basso, generalmente in un’area  apposita, “coperto” da uno sportellino, e quasi sempre ha una forma di sistema che permette di rimuoverlo per poi ripulirlo semplicemente girandolo in posizione antioraria. Una volta pulito, potrà essere rimesso al suo posto, avvitandolo ovviamente girandolo in senso orario.

Molto importante ricordarsi almeno una volta ogni 2 mesi di effettuare un lavaggio ad alte temperature (80-90 gradi) a vuoto, ossia senza alcuna forma di abito o tessuto, utilizzando al posto del detersivo un bicchiere di aceto di vino bianco: questo ha un potere disinfettante e contribuisce ad eliminare gli odori ma anche la formazione di muffe.

Dopo ogni lavaggio inoltre è sempre una buona idea lasciare lo sportello aperto, ed una volta che gli abiti sono stati tolti dal cestello, risulta essere utile almeno una volta alla settimana fare una pulizia con aceto di vino oppure uno sgrassatore, la sezione corrispondente alle guarnizioni, presenti proprio tra il cestello e l’oblò che essendo spesso sottoposte ad umidità continue tendono per forza ad accumulare sporco anche poco visibile, in particolare durante la bella stagione.

 

Vincenzo Galletta: