Imbraguglio: «Dedicato a mio padre che mi guarda dall’alto»

Dedica i suoi successi al padre, che lo protegge dall’alto, e a quanti gli vogliono bene. Renato Imbraguglio domenica ha corso la Maratona di Palermo tagliando il traguardo al quindicesimo posto in quella mezza maratona dove per primi sono stati il marocchino Bibi Hamad, tesserato per la società Universitas Palermo, e la palermitana Barbara Bennici, della Fiamma rossa Palermo. Imbraguglio corre per i colori della Asd Murialdo ed è stato il quarto di categoria percorrendo il tragitto nel tempo in 82 minuti e 20 secondi. «Ogni anno ci torno con piacere a Palermo – commenta – perchè è una sensazione unica quella di vedere le strade del capoluogo senza le macchine che solitamente ci sono». Il momento più bello della gara al chilometro diciannove. «E’ la fine del tratto più duro della gara – continua Imbraguglio – dove realizzi che stai per arrivare traguardo. Poi altro momento bello l’abbraccio con tutti i tuoi compagni di squadra alla fine della corsa».

Ai suoi allenamenti dedica alcune ore della giornata. Dipende dalle gare che deve affrontare e dai periodi dell’anno nei quali si allena. «In questo seguo i consigli del mio allenatore Pietro Saia». Imbraguglio si dedica all’atletica da appena un anno ma i risultati sono arrivati subito. Le gare più belle alle quali ha preso parte sono state la Roma Ostia e la mezzamaratona di Terrasini dove ha stabilito il suo personale di 1.20.04. Ad intraprendere la strada agonistica dell’atletica è stato aiutato dal suo allenatore. «Pietro Saia oltre a perfezionarmi tecnicamente – chiude Imbraguglio – mi ha fornito i giusti consigli per affrontare le gare. Senza di lui non avrei mai partecipato ad alcuna competizione».

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