Lapunzina attacca Abbate sugli otto ettari di terreno

(Comunicato n. 5) Alcune settimane fa, qualcuno ha tirato fuori dal cilindro una soluzione miracolosa per la nostra Città, consistente in otto ettari di terreno (in zona agricola, ma evidentemente di quella buona ….) sopra la circonvallazione dell’Ospedale. A scovarli sarebbe stato l’attuale Sindaco di Lascari, Dottore Giuseppe Abbate, mentre , come ha dichiarato, era alla occasionale ricerca di dati catastali relativi a terreni del Comune di Lascari. Da li, roboanti articoli di giornale e interviste radiofoniche, con cui il sindaco di Lascari, che allora pareva non coinvolto nella nostra campagna elettorale, sosteneva che gli amministratori di Cefalù si erano, nonostante le sue sollecitazioni, disinteressati a questi terreni, che un tempo appartenuti al disciolto ente comunale di assistenza (E.C.A.) , sarebbero transitati in proprietà al nostro Comune. “ Prime immagini che documentano il patrimonio comunale sconosciuto al Municipio di Cefalù”. Così titolava un Giornale telematico, precisando come a “ far conoscere l’immenso patrimonio comunale sconosciuto al Municipio” fosse stato il Sindaco Abbate, per il quale più “ Nessuno potrà per il futuro avrebbe potuto permettersi di lasciare questi beni fuori dall’elenco dei beni del Comune, come risorsa disponibile di questa città”

Si. Perché il Dottore Abbate lamentava di essere rimasto inascoltato per anni, circa la possibilità per il Comune di riappropriarsi e mettere a reddito questi terreni, che a suo dire, sarebbero stati sufficienti a scongiurare la dichiarazione di dissesto. Peccato che, né il Dottore Abbate, né la compagine grazie alla quale ha riscoperto la passione politica ( forse mai sopita) per la nostra Città, si siano resi conto che questi famosi terreni, già con Decreto Presidenziale 18 marzo 1953, pubblicato sulla Gurs del 19 giugno 1953 (ben 64 anni fa) erano stati trasferiti all’Istituto di assistenza Genchi Collotti e che risultano da allora elencati all’articolo 5 dello Statuto di tale Istituzione come facenti parte del patrimonio dello stesso.

Rosario Lapunzina

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