All’Arena Re la tragedia dell’Afem sbarca sul Cefalù film festiva

La tragedia dell’Afem è sbarcata sul «Cefalù film festival Pino Scicolone». Grazie ad un video realizzato da alcuni studenti del locale Liceo scientificio, proiettato fuori concorso in sala, il pubblico arrivato ieri sera 30 luglio all’Arena Re, per il «Premio Roccella», ha potuto riflettere sulla tragica storia accaduta all’interno dell’acciaieria ferreriera mediterranea all’alba del 4 aprile 1982. Una vicenda raccontata di recente da Salvatore Macaluso, nel suo libro «I nostri anni veloci», a cui è dedicato un intero capitolo. «Un grido atroce risuona in quella alba dentro quella fabbrica – scrive Macaluso nel suo libro – ed è questo urlo, disumano e terribile, che lancia l’allarme. I suoi compagni di lavoro accorrono gridando “Nino, Nino” ma rimangono pietrificati dallo spavento quando si rendono conto che è impossibile raggiungere il loro compagno che, come catturato dal fuoco di un drago cattivo, è fermo ed immobile come ipnotizzato da quell’acciaio rosso e caldissimo che intanto, oltre a ricoprirlo, si era sparso anche sulla pedana». E’ proprio al grido “Nino Nino” che si apre il video degli studenti Erika Abbate, Giuseppe Fucà, Daniele Allegra, Alex Di Salvo e Giada Pensabene. Un video che ha riscosso il consenso del pubblico presente ma anche quello dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Battaglia che ha voluto donare loro un riconoscimento ed un attestato di stima. E’ stato consegnato agli studenti dalle mani del figlio di uno dei tre operai che quella mattina di 34 anni fa ha lasciato la sua vita in quella fabbrica. Il giorno dopo la tragedia, infatti, morirà Antonino Catanese che ha lasciato la moglie e i due figli. Alcuni giorni dopo moriranno anche Giuseppe Restivo e Nicola Cortina.

A vincere il «Corto Roccella» è stato il cortometraggio «Due Piedi sinistri», della regista romana Isabella Salvetti, che si conferma anche a Campofelice il corto più bello per gli spettatori che lo hanno scelto attraverso una votazione on line. A vincere il premio canoro «Vicenzo Curreri», invece, è stata Vita Romeo (103 punti) a cui Antonella Scicolone ha consegnato la borsa di studio di duecento euro. La cantante palermitana ha prevalso su Nicoletta Qualera (96 punti), Annamaria Mamazza (94), Marisa Tumminello (83) e Mario Gatta (80) che sono stati giudicati da una giuria formata da ventidue giurati.

Madrina della serata è stata la cantante Erina Lo Verde che ha riscosso il consenso del pubblico. A presentare la manifestazione, invece, è stata Daniela Guercio che con eleganza e professionalità ha guidato gli spettatori dalla visione dei cortometraggi alle interpretazioni canore, dalle riflessioni impegnate a quelle allegre di una manifestazione, il «Corto Roccella», che ha portato ancora una volta fuori dalle mura di Cefalù un Festival del Cinema che riscuote sempre più attenzione nel territorio.

Nella foto il momento che ha visto la consegna dell’attestato di stima agli studenti del Liceo scientifico dell’IISS «Jacopo Del Duca Bianca Amato» da parte del figlio di Antonino Catanese.

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