La festa del Salvatorello: una tradizione secolare che si rinnova

La processione del centenario che si è svolta nel 1854

La festa del Salvatorello, che si celebra a Cefalù il 2 luglio, è legata alla chiesetta che si trova all’ingresso della città. La tradizione della festa risalirebbe alla prima metà dell’800 quando la città di Cefalù è stata preservata dall’epidemia del colera del 1837. Una lettera del servizio telegrafico di Tusa, datata 19 luglio 1837, avvisava, infatti, che in Tusa era stato allestito un lazzaretto per i colerosi e non si aveva notizia del “colera in Cefalù”. Rettore di questa chiesetta in quegli anni era il canonico Santi Barranco. Questi si prodigò per allargare la chiesetta e il 2 luglio del 1855 la consacra il vescovo Ruggero Blundo. All’interno della nuova chiesa venne collocata una statua di Gesù Salvatore, scolpita dallo scultore Salvatore Restivo nel 1837, che si trovava nella piccola chiesetta accanto. Al suo posto, dentro una nicchia, venne collocata una piccola statua del Salvatore, anch’essa opera del Restivo. 

Quando nel 1911 la città di Cefalù venne protetta ancora una volta dal colera, il canonico Giuseppe Restivo nuovo rettore della chiesa da undici anni, pensa di rifare l’altare della chiesa. Una volta ultimato decide di collocarvi una Statua del Salvatore ancora più grande di quella che vi si trovava. Il sogno del canonico dura sette anni. E’ il 1916, infatti, quando contatta una ditta romana per chiedere di realizzare una statua in gesso del Salvatore. Il rettore chiede una statua identica, per caratterictiche, a quella del Salvatore collocata nel palazzo vescovile. La nuova statua arriva a Cefalù nel 1922 ma dopo essere stata ritirata alla stazione e portata nella chiesetta ci si accorge che è danneggiata in diversi punti. La ditta interviene e ripara il danno. Il 2 luglio del 1923, con grande e solenne festa e con altrettanta partecipazione da parte del popolo, del clero e delle massime autorità cittadine, la nuova statua del Salvatore viene benedetta nell’omonima chiesetta dal vescovo Giovanni Pulvirenti. Di recente questa statua è stata ripulita e riportata ai colori originali dal prof. Salvatore Piazza di Lascari.

Per la festa del Salvatorello, così come avviene per la grande festa del Salvatore titolare della Basilica Cattedrale, si è voluto collocare uno stendardo sulle mura della chiesetta all’inizio della novena per la festa del 2 Luglio. Lo stendardo veniva collocato fra i due campanili, utilizzando come pennone la croce che sovrasta la chiesa. All’inizio degli anni ottanta, per semplificare l’operazione e per maggiore sicurezza, lo stendardo non si collocò più sul tetto ma si preparò un appoggio, tuttora esistente, vicino alla terrazzina e lì si collocava l’asta con la bandiera. Quando il vecchio stendardo si distrusse non si fece più questa esposizione in attesa del nuovo stendardo. Dopo diversi anni, nel 2015, in concomitanza con il 60° anno di presenza dei Padri Giuseppini a Cefalù, la pittrice Patrizia Milazzo, ha realizzato il nuovo stendardo. E’ alto due metri e quaranta centimetri e largo un metro e cinque centimetri. E’ stato benedetto il 23 giugno 2015 e da due anni viene esposto nuovamente con l’inizio della novena per la festa del Salvatore del 2 luglio. Un grazie a Ludovico Testa che anima la festa e cura le informazioni sulla chiesetta e sui festeggiamenti.

un gruppo di persone ai piedi della chiesa del Salvatorello per la festa del 1930
L'immagine è datata 16 marzo 1931 e ritrae la chiesetta del Salvatorello. La foto è di Gio Brucato - Marino
L'altare della chiesa in occasione della festa del 1953
La processione del centenario che si è svolta nel 1854
La processione del centenario che si è svolta nel 1854
I festeggiamenti del 1975 guidati dal primo parroco della parrocchia degli Artigianelli, padre Gerardo Capuozzo. Per l'occasione venne portato in processione il Corpus Domini. In questa foto si nota lo stendardo che sventola sulla chiesa del Salvatorello. more
Redazione: