Serie A: Inter battuta e Juventus in fuga

La Sampdoria batte l’Inter a Marassi e l’aggancia in classifica a 14 punti. Giampaolo ottiene una grande risposta dai suoi ragazzi che nel giro di una settimana vincono il derby e offrono una grande prestazione contro l’Inter, non trova pace invece la formazione di De Boer, che continua ad alternare risultati positivi e negativi senza riuscire a dare continuità al proprio cammino.

Pronti via e i blucerchiati vanno al tiro da buona posizione due volte in dieci minuti, prima con Quagliarella e poi con Muriel. L’Inter prova a reagire, ma la sua manovra pare lenta e facilmente contrastabile, cosicchè quando gli avanti nerazzurri arrivano al tiro la difesa doriana è sempre ben piazzata, come nel tentativo di Candreva al quarto d’ora. Poco dopo Barreto coglie il palo esterno. E’ poi la volta dell’Inter a prendere il legno, con Brozovic che semina il panico in area doriana prima di scheggiare la traversa di sinistro. Tocca poi ad Icardi, da due passi, mandare fuori la palla di petto su assist di Eder dalla fascia. Nel momento migliore dell’Inter i padroni di casa passano con Quagliarella, rapido a infilare di sinistro la palla in rete dopo uno sbandamento corale della retroguardia nerazzurra. Nella ripresa la squadra di De Boer spinge alla ricerca del pareggio, ma quando anche il proprio goleador sbaglia semplici palle gol, come sul colpo di testa spedito fuori da pochi passi da Icardi su splendido assist di Brozovic, è inevitabile la resa. Tantopiù che nel finale i nerazzurri si innervosiscono (ammonizioni per Miranda, Ansaldi e Joao Mario nel giro di 9′) prima di arrendersi definitivamente dopo la clamorosa traversa colpita da Palacio nel recupero.

Turno casalingo sfruttato appieno da Milan e Lazio che conquistano i tre punti superando, rispettivamente, Pescara e Sassuolo. Si ferma invece la Roma, costretta al pari in trasferta da un ottimo Empoli. Dietro la capolista Juventus che allunga a +4 sulla seconda le inseguitrici sono tutte in fila: Roma a 23, Milan 22, Lazio 21 e Napoli 20.

A San Siro il Milan prende un palo per tempo (Niang e Bacca) contro un Pescara tonico e pungente. In mezzo ai due legni la punizione decisiva di Bonaventura che astutamente calcia rasoterra quando la barriera salta.

All’Olimpico i gol del successo della Lazio sul Sassuolo arrivano tutti nella ripresa. Al 50′ sblocca Lulic su cross di Keita. Dopo 5′ arriva il raddoppio firmato da Immobile, ma dopo soli 2′ Defrel riapre il match.

CROTONE: Dopo il pareggio al Franchi la formazione di Nicola coglie il primo storico successo in Serie A TIM. I calabresi erano andati in vantaggio nel massimo campionato in questo avvio di stagione già in quattro precedenti occasioni, ma si erano sempre fatti rimontare. Questa volta sono riusciti a difendere il vantaggio fino al triplice fischio, conquistando un successo che permette al Crotone di muovere la propria classifica e di portarsi a due sole lunghezze da Empoli e Pescara, col Palermo, in campo domani, avanti solo di un punto.

I gol sono arrivati nei minuti di recupero dei due tempi. Al 48′ Trotta trasforma il calcio di rigore assegnato per atterramento di Mesbah, dopo che lo stesso attaccante era stato, fin lì, il più pericoloso dei suoi. Il ChievoVerona, praticamente spettatore per tutta la prima frazione, nella ripresa assedia la porta di Cordaz alla ricerca del pareggio, ma i tentativi di Floro Flores non hanno portato al gol, anzi è stato ancora Sorrentino a doversi superare in un’occasione su Nalini. Nel recupero è arrivato anzi il secondo gol dei calabresi, firmato da Falcinelli che già in occasione del rigore aveva manifestato la sua voglia di gol andando a contendere il pallone a Trotta.

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