Castelbuono: approvato bando per assegnare lotti artigianali

Approvato il bando per l’assegnazione dei lotti e dei capannoni con destinazione artigianale ricadenti all’interno del Piano insediamenti produttivi (Pip). Il Consiglio comunale del 22 settembre ha adottato il Piano per insediamenti produttivi di contrada Piano Marchese. Il 27 settembre, sempre il Consiglio comunale ha approvato il regolamento comunale per la gestione della zona artigianale. «E’ intendimento dell’Amministrazione comunale –si legge in un comunicato – procedere alla cessione in proprietà, o in diritto di superficie di 20 lotti fabbricabili e in proprietà o in locazione dei capannoni ex Sirap già presenti nell’area, aventi superfici diverse, con destinazione artigianale. Le imprese artigiane interessate all’acquisto dei lotti o dei capannoni, alla cessione in diritto di superficie dei lotti o alla locazione dei capannoni sopra descritti, potranno presentare domanda ai sensi dell’art.6 del Regolamento, al Comune di Castelbuono Settore Urbanistica, Via Sant’Anna n.25. Comune di Castelbuono». Le domande verranno esaminate da apposita Commissione per gli Insediamenti Produttivi che provvederà a redigere la graduatoria. «In particolare la Commissione – continua il comunicato – propone l’adozione dei provvedimenti di assegnazione dei lotti tenendo conto delle esigenze rappresentate dai richiedenti, avendo cura, comunque, dell’interesse superiore della funzionalità complessiva dell’insediamento e dell’ottimizzazione del piano di localizzazione dell’intera area, tenendo presente i diversi settori di appartenenza dei richiedenti e operando con criteri di omogeneità. I pareri definitivi della Commissione, tradotti nella graduatoria con i relativi punteggi attribuiti, verranno trasmessi alla Giunta Municipale per l’adozione dei provvedimenti definitivi di assegnazione dei lotti. L’assegnazione verrà effettuata sino alla saturazione delle aree disponibili seguendo la graduatoria sopra stabilita. L’assegnazione comporta l’obbligo del trasferimento di proprietà o in diritto di superficie o in locazione del lotto all’assegnatario, con limiti e condizioni stabiliti dal Regolamento».

La stipula dell’atto di compravendita deve avvenire entro 60 giorni dalla data di notifica dell’assegnazione al soggetto beneficiario. L’inosservanza ingiustificata di tale termine da parte dell’assegnatario comporta l’immediata revoca dell’assegnazione. Il pagamento del prezzo deve avvenire in unica soluzione al momento del rogito, mediante esibizione di quietanza originale rilasciata dal Tesoriere Comunale. Tale prezzo è pari a:
1) per la vendita dei lotti 7, 8, 14, 15, B, C, D: 50,92 €/mq;
2) per la vendita dei lotti 1, 2, 3, 4, 5, 6, 9, 10, 11, 12, 13, E ed F: 28,29 €/mq
3) per la vendita dei capannoni (considerata l’effettiva superficie lorda ai piani): 181,97 €/mq più 50,92 €/mq (valore dell’area di intervento);
4) per la cessione in diritto di superficie delle aree: 0,822 €/mq annui;
5) per la cessione in locazione dei capannoni ex Sirap: 7,9075 €/mq annui.

I lavori oggetto del permesso di costruire dovranno iniziare entro un anno dal rilascio dello stesso ed essere realizzati entro tre anni dall’inizio dei lavori, secondo quanto previsto dalle leggi vigenti. In caso di effettiva e comprovata necessità, il Comune potrà concedere eventuali proroghe purché, nel complesso, non superiori a 12 mesi. L’attività d’impresa dovrà iniziare, improrogabilmente, entro un anno dall’ultimazione dei lavori. L’inosservanza dei termini di cui ai precedenti commi, ove l’assegnatario non dimostri la non imputabilità alla sua volontà, comporta la risoluzione del contratto stipulato. Le opere da realizzare, a cura degli assegnatari, nei lotti concessi con diritto di superficie o in vendita, devono avere le caratteristiche costruttive fissate nell’art.15 del Regolamento e nel Permesso di costruire. Tutte le aree, edifici, manufatti ed impianti rimarranno vincolati alla specifica destinazione prevista nel Permesso di costruire. Nei lotti assegnati è consentita, da parte dell’impresa concessionaria, la costruzione di edifici o la sistemazione di quelli esistenti, nel rispetto delle tipologie fissate nel piano Pip; è fatto obbligo di rispettare le vigenti disposizioni comunali in materia di edilizia, le norme igienico sanitarie e le leggi in materia di tutela ambientale.
«Questa Amministrazione – commenta il sindaco Antonio Tumminello (nella foto) – ha fatto approvare la variante della Zona artigianale ed il piano insediamenti produttivi con il relativo e nuovo regolamento della zona artigianale. Siamo orgogliosi di avere raggiunto questo importante obiettivo anche alla luce delle recenti polemiche che sono state innescate dall’Azienda Fiasconaro. Quello del bando è un traguardo fondamentale perché adesso le imprese interessate avranno trenta giorni di tempo dalla pubblicazione nell’Albo Pretorio, di presentare le istanze per l’acquisto dei lotti e dei 9 capannoni. L’avere sbloccato l’iter per l’area artigianale, rappresenta un punto di partenza per lo sviluppo delle nostre imprese che vorranno investire sempre più in termini di crescita economica. Questo è un altro importante traguardo raggiunto per la nostra Amministrazione».

Soddisfatto anche l’assessore Carmelo Mazzola: «Ci sono voluti trenta lunghissimi anni per risolvere un annoso problema. Con l’approvazione del bando daremo risposte alle legittime richieste di una categoria, come quella degli artigiani, per un migliore progresso dell’economia di Castelbuono. Con l’occasione voglio ringraziare tutto il settore Urbanistica che in questi anni si è speso affinché si raggiungesse questo importante traguardo».

Cambia impostazioni privacy
Torna in alto