Ci sono voluti quasi tre mesi, dal verbale di accertamento della polizia municipale, per intimare al titolare di un pubblico esercizio di via Bordonaro l’ordine di sgombero per botti, banco erogatore, sgabelli, ombrelloni, tavoli, sedie e divano che sarebbero stati collocati abusivamente in circa sedici metri quadrati di suolo pubblico. Accade in via Bordonaro dove lo scorso 27 agosto il comando di Polizia municipale ha elevato verbale verso il titolare di un pubblico esercizio che occupava suolo pubblico con due botti, un banco erogatore, quattro sgabelli, due ombrelloni, nove tavoli, dodici sedie e un divano. In tutto sedici metri quadrati circa, a giudizio dei vigili urbani, senza la prescritta autorizzazione e in violazione a quanto recita il regolamento comunale.
Dopo quasi un mese dal verbale, il 21 settembre, è stata notificata al titolare una lettera di diffida da parte del Responsabile del settore attività produttive. Nonostante il verbale e la lettera di diffida, però, tutto sul posto sarebbe andato avanti senza alcun problema tanto che l’11 ottobre è stato effettuato un sopralluogo ed è risultato che la ditta continuava ad occupare il suolo pubblico con sette tavoli, otto sedie, due botti, quattro sgabelli, un divano, un ombrellone ed un banner pubblicitario. Trascorre un altro mese ancora e il 16 novembre il sindaco firma un’ordinanza con la quale intima al proprietario lo sgombero del suolo pubblico con l’immediato ripristino dei luoghi entro e non oltre 48 ore dalla data di notifica. Al proprietario è chiesto di pagare quanto dovuto per l’occupazione abusiva dalla data del verbale fino alla data dello sgombero del suolo.
