Giovane trapanese premiata da Obama per le sue ricerche

E’ stata premiata da Obama la 35enne marsalese Anna Grassellino, ingegnere elettronico che lavora al Fermilab di Batavia (sobborgo di Chicago). Ha ricevuto il prestigioso riconoscimento per le sue scoperte nell’ambito della fisica applicata agli acceleratori di particelle. «Sono cresciuta a Marsala fino a 18 anni – racconta l’ingegnere Grassellino -, poi ho frequentato l’università a Pisa, dove a 24 anni mi sono laureata in Ingegneria elettronica». Dopo la laurea, il dottorato in Fisica alla University of Pennsylvania a Philadelphia. La giovane mente siciliana è stata assunta direttamente al Fermilab, prima come ricercatrice e, dopo un anno, come scienziata a tempo indeterminato. «Il Fermilab – spiega Anna Grassellino – è il primo laboratorio negli Usa per la Fisica delle alte energie. Con l’acceleratore di particelle Tevatron, in passato aveva il primato mondiale in termini di ricerca nella Fisica delle alte energie, nella Fisica particellare. Dopo che il Cern ha acceso la macchina Lhc (Large Hadron Collider) che raggiunge energie più elevate rispetto al Tevatron, quest’ultimo è stato spento e adesso il primato della Fisica delle alte energie spetta al Cern. Il Fermilab rimane comunque un laboratorio di punta per la Fisica particellare: continua a collaborare col Cern sulla Fisica delle alte energie, ma adesso è diventato soprattutto un polo di eccellenza per la ricerca sulla Fisica dei neutrini».

Anna Grassellino è stata premiata da Obama per una scoperta che apre le porte alla costruzione di futuri acceleratori di particelle più efficienti che possOno raggiungere energie più elevate. Questa scoperta si chiama dopaggio con azoto: «abbiamo in sostanza scoperto che, introducendo azoto in queste strutture superconduttive, riusciamo a renderle più efficienti di un fattore 3 se non 4». gli acceleratori sono usati nel campo della Fisica particellare, quindi per lo studio di particelle, per applicazioni nel campo della Biologia, per lo studio di proteine o applicazioni dal punto di vista della Chimica o nel campo del quantum computing. Insomma, sono macchine possono essere utilizzate in diversi campi della Fisica e non solo. E la scoperta di Anna Grassellino ha aperto una nuova direzione di ricerca mondiale: «Gli scienziati che in tutti i laboratori del mondo si occupano di superconduttività a radiofrequenza, hanno iniziato a fare ricerca seguendo le nostre impronte».

 

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