Bayer e Real Madrid passano il turno

Per la sesta volta nelle ultime sette stagioni, il Bayern Monaco conquista la semifinale di UEFA Champions League grazie a una prestazione battagliera, 0 – 0,  contro un Siviglia che si è rifiutato di arrendersi senza lottare.

La partenza della Juventus è da sogno e al primo affondo i Bianconeri passano: Sami Khedira scodella un perfetto pallone sul secondo palo per Mandžukić, che di testa non sbaglia. In vantaggio dopo meno di 120 secondi, la Vecchia Signora sfiora subito il raddoppio con Gonzalo Higuaín. Servito nel cuore dall’area da un incontenibile Douglas Costa, l’argentino da calcia addosso a Keylor Navas.

Il Real sembra soffrire la grande aggressività della banda Allegri, ma non è la squadra campione d’Europa in carica per caso e in breve si riorganizza, passando al contrattacco. Il primo pericolo nasce da Gareth Bale ed è doppio: il gallese prima chiama Gianluigi Buffon alla respinta su servizio di Luka Modrić, poi si avventa sul pallone vagante e di tacco lo spedisce a fil di palo.

A quel punto manca ancora all’appello Ronaldo, che non tarda a farsi vedere: l’asso lusitano calcia di destro, Buffon respinge come può e sulla ribattuta Isco ribadisce in rete, ma lo spagnolo è in posizione di fuorigioco. Sul fronte opposto è ancora Mandžukić a rendersi pericoloso sugli sviluppi di un corner; il pallone carambola proprio suoi piedi del croato, finendo però tra le braccia di Keylor Navas.

Nella fase centrale del primo tempo la Juve soffre ed è costretta ad arretrare il baricentro, ma proprio nel momento più delicato trova il gol del raddoppio. L’uomo della provvidenza, ancora una volta, è Mandžukić: il croato, nuovamente appostato sul secondo palo, sfrutta al meglio il perfetto cross di Stephan Lichtsteiner, subentrato al posto dell’infortunato Mattia De Sciglio, e di testa fulmina Navas per il 2-0. E’ il 37′ e al Santiago Bernabéu comincia a serpeggiare la paura tra le fila dei tifosi blancos.

Il Real reagisce e centra una traversa con Raphaël Varane sugli sviluppi di una punizione calciata da Toni Kroos, ma Bianconeri vanno al riposo forti del doppio vantaggio e consapevoli di avere ancora 45 minuti per trovare il gol che pareggerebbe i conti con lo 0-3 dell’andata.

E quel gol, tanto prezioso, arriva al 61′: Matuidi si inserisce in area su cross dalla sinistra di Costa; Navas è in vantaggio ma si lascia incredibilmente sfuggire il pallone dalle mani e il francese ha buon gioco nel depositarlo nella porta sguarnita. Il triplice svantaggio dell’andata non c’è più.

Ora il Real prova a schiacciare la Juve nella sua tre quarti, mentre i Bianconeri si difendono con ordine e aspettano il momento buono per ripartire. Entrambe le squadre, però, accusano la stanchezza e i supplementari sembrano ormai l’eventualità più probabile, quando in pieno recupero arriva l’episodio che condanna la Juve.

Il Real prova l’ultimo assalto e Medhi Benatia atterra il subentrato Lucas Vázquez a due passi dalla porta bianconera. Rigore per la quadra di Zinédine Zidane, con Buffon che viene espulso per proteste. Wojciech Szczesny lo sostituisce tra i pali e si ritrova a tu per tu con Ronaldo, che al 98′ non sbaglia e firma il gol che regala la qualificazione alle Merengues. La notte da sogno della Vecchia Signora si chiude con un finale da incubo, ma la Juve lascia il Bernabéu a testa alta.

Non è facile analizzare una vittoria (e che vittoria!) al Santiago Bernabéu e al tempo stesso masticare amaro per una eliminazione che profuma di beffa. Ma è esattamente questo ciò che ha dovuto fare Massimiliano Allegri dopo l’amaro successo 3-1 ottenuto dalla Juventus in casa del Real Madrid.

Il gol delle Merengues, arrivato al 98′ su rigore, ha infranto i sogni della Juve, che con una prestazione da applausi aveva di fatto rimontato la sconfitta 3-0 subita una settimana fa a Torino. Poi ecco il penalty di Cristiano Ronaldo a un niente dai supplementari. E il sogno bianconero vira in incubo.

“Credo che questa sera la Juve abbia dimostrato di essere un club che è cresciuto moltissimo negli ultimi anni – ha dichiarato il tecnico livornese -. Stasera abbiamo disputato una grande partita e voglio fare i complimenti ai ragazzi, dicendo loro di continuare così. Ci porteremo dietro per la prossima stagione questa prestzione e tutta la fiducia che ci ha regalato”.

“Ora dovremo regaire in fretta a questa eliminazione, perché ci sono degli altri obiettivi da giocarsi – ha aggiunto Allegri -. E’ un peccato uscire in questo modo, perché stasera abbiamo dimostrato che il risultato di Torino era ingiusto. Sfortunatamente, non è bastato. Sono molto dispiaciuto per i ragazzi, sia per la partita di andata che per quella di questa sera”.

“A Torino abbiamo giocato meglio del Real Madrid per 60 minuti, ma abbiamo perso 3-0. Stasera abbiamo dominato. Sfortunatamente, sono stati i piccoli dettagli a cambiare il volto di questa doppia sfida. Avevo programmato altre due sostituzioni per i supplementari, se ci fossimo arrivati ero convinto che ce l’avremmo fatta”.

Grande delusione anche per Gianluigi Buffon, espulso per proteste in occasione del rigore concesso alle Merengues in quella che potrebbe essere stata la sua ultima partita in UEFA Champions League. “Sono orgoglioso di far parte di un gruppo di uomini come questi”, ha dichiarato a caldo il numero uno bianconero.

“Sapevamo di avere lo 0,000001% di possibilità di qualificarci, ma nella vita non si sa mai, specialmente perché la nostra è una squadra fatta di giocatori straordinari che sono capaci di tutto. Avevamo fatto un passo alla volta e finalemnte eravamo riusciti a completare la rimonta”.

“Abbiamo dato tutto ciò che potevamo. Il Real Madrid è una grande squadra e le auguro di arrivare fino in fondo in questa competizione, ma questa sera avremmo meritato di giocare almeno i supplementari”.

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