E’ il giorno di Portogallo-Spagna

E’ il giorno di Portogallo-Spagna (ore 20), è il giorno di Cristiano Ronaldo contro Sergio Ramos, suo compagno di trionfi al Real Madrid. L’attaccante lusitano cerca il suo primo gol agli iberici in un Mondiale. Alle 14, invece, scende in campo l’Egitto di Salah contro l’Uruguay. Mentre alle 17 è sfida tra il Marocco, che torna a giocarsi la Coppa del Mondo 20 anni dopo Francia 1998, e l’Iran, alla sua seconda partecipazione consecutiva.

PORTOGALLO-SPAGNA (Ore 20)
Big-match della giornata, con gli iberici che arrivano all’esordio in un momento delicato. Tra le due formazioni c’è un solo precedente al Mondiale: ottavi di finale 2010, la Spagna vinse 1-0 con gol di David Villa. Il Portogallo, campione d’Europa in carica, cercherà di diventare la quarta squadra a centrare la “doppietta” Europeo-Mondiale. I lusitani sono alla loro settimana partecipazione alla Coppa del Mondo (la quinta consecutiva, miglior risultato il terzo posto nel 1966). La Spagna si è qualificata per la 15esima volta al Mondiale, undicesima consecutiva. La stella di questa sfida sarà, senza dubbio, Cristiano Ronaldo che ha preso parte attiva a più gol di chiunque nelle qualificazioni ai Mondiali, con 15 reti e 3 assist. Ma contro la Spagna, in 340 minuti, non ha mai segnato. Fernando Santos si affiderà alle giocate del fenomeno del Real Madrid, affiancato dal milanista André Silva, spazio dal primo minuto anche per l’ex interista Joao Mario. La Spagna risponde con Diego Costa come terminale offensivo supportato da Asensio e Isco, a centrocampo tutto il talento di Thiago Alcantara, Koke e Iniesta.

EGITTO-URUGUAY (Ore 17)
L’osservato speciale è Momo Salah. Il fuoriclasse egiziano è stato il miglior marcatore nel terzo turno delle qualificazioni di Mondiale nella zona Caf, con 5 gol sugli 8 dell’Egitto. Una sola volta queste due squadre si sono sfidate (mai in un Mondiale): era l’agosto 2006, a vincere fu l’Uruguay (2-0). La Celeste non ha mai perso contro formazioni africane in una Coppa del Mondo, l’Egitto è alla sua terza partecipazione a un campionato del Mondo e torna a disputare questa competizione dopo 28 anni (ultima presenza a Italia ’90), senza aver mai vinto una partita. Sulla panchina c’è Hector Cuper, ex Inter, alla prima esperienza da allenatore in un Mondiale. Dall’altro lato, troviamo Oscar Tabarez, alla quarta panchina mondiale. L’Egitto partirà con il 4-2-3-1, Tabarez, invece, punta sul 4-4-2: tandem di attacco Cavani e Suarez, spazio dal primo minuto agli “italiani” Laxalt, Bentancur e Vecino.

MAROCCO-IRAN (Ore 14)
Non si registrano precedenti in una fase finale del Mondiale, nell’unico incontro fu pareggio. Il Marocco è alla sua quinta partecipazione, la prima dopo il 1998 e non ha mai superato gli ottavi di finale. I nord africani hanno vinto solo due delle tredici gare disputate nella Coppa del Mondo. Per la prima volta nella sua storia l’Iran (alla quinta partecipazione) si è qualificata per due volte consecutive alla fase finale: la formazione asiatica ha vinto solo una delle dodici gare disputate senza mai superare la fase a gironi. Una curiosità: a causa delle sanzioni Usa contro Teheran, i giocatori sono stati costretti ad acquistare gli scarpini presso un negozio di articoli sportivi, dato che la Nike non ha potuto fornire le scarpe alla federazione iraniana. Primo Mondiale da allenatore per Renard, tecnico del Marocco, unico ct ad aver vinto la Coppa d’Africa con due squadre diverse (Zambia e Costa D’Avorio). Sulla panchina dell’Iran c’è Queiroz, al suo terzo Mondiale consecutivo da allenatore, il secondo con l’Iran. Ha raggiunto il suo miglior risultato nel 2010, quando portò il Portogallo agli ottavi, dove fu eliminato dalla Spagna. Leader di questo Marocco è lo juventino Benatia, che partirà dal primo minuto insieme a Ziyech, talento dell’Ajax corteggiato dalla Roma. L’Iran dovrà fare a meno di Ezatolahi, out per squalifica.

Cambia impostazioni privacy
Torna in alto