Il Corpo militare speciale ausiliario E.I. del Sovrano militare Ordine di Malta al servizio del Papa

L’ Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta (E.I. Acismom) e il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (Cisom) a Palermo al servizio di Papa Francesco

Centomila persone hanno accolto il Pontefice al Foro Italico di Palermo lo scorso sabato 15 settembre. Bergoglio era stato prima a Piazza Armerina. A Palermo è stato accolto dall’arcivescovo di Palermo, monsignore Corrado Lorefice che lo ha accompagnato durante la sua visita pastorale. Presenti le massime Autorità Civili e Militari e presenti anche delegazioni Comunità ebraiche e islamiche.

Giornata caldissima e una folla di fedeli arrivati da tutta la Sicilia per assistere alla messa del Pontefice in memoria del beato padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia 25 anni fa.
Nella macchina organizzativa centinaia i volontari per assistere i fedeli. Tra questi i volontari della Croce Rossa, dell’Ordine di Malta, i volontari del Corpo Italiano di Soccorso (Cisom) con il suo referente provinciale Marcello Cenci ed il Corpo Militare speciale dell’Esercito Italiano Acismom- Unità Territoriale Sicilia, guidati dal suo responsabile, il Marchese maggiore Vice Direttore di Unità Ospedaliera in 2^ Tommaso Gargallo di Castel Lentini, coadiuvato dal sottotenente medico dottore Giuseppe Ferraro (responsabile attività sanitarie dell’UTC – E.I. Acismom). L’assessorato alla Salute della Regione Sicilia, di concerto con il 118 Sicilia/Seus ha coordinato i vari organismi impegnati nel supporto sanitario.
Significativo è stato il servizio prestato dal Corpo militare E.I. – A.C.I.S.M.O.M. con un gazebo per assistenza sanitaria in favore dei fedeli. Gli interventi di soccorso sono stati 130 per il Corpo militare E.I. Acismom.
100 gli interventi di soccorso effettuati dal C.I.S.O.M., coordinato dal responsabile sanitario del raggruppamento Sicilia Cisom, dott. Claudio Torre.
Intensa è stata la collaborazione tra E.I. Acismom – Cisom,
Il Cisom per questa particolare attività di soccorso sanitario ha messo in campo 100 unità: 21 medici e 50 operatori logistici. 9 unità tra ufficiali e militi messi in campo dell’E.I. Acismom.
Numerosi interventi sanitari in soccorso a fedeli che hanno sofferto il forte caldo della giornata.
Motore propulsore dell’organizzazione è stato l’assessorato della Salute della Regione Sicilia che si è avvalso dalla collaborazione dell’Asp Enna e l’Asp di Palermo.

Un’intenza giornata che riassumiamo in anche con quanto il Santo Padre rivolgendosi al suo popolo ha detto nella Sua omelia: “Chi è mafioso non vive da cristiano, non si può credere in Dio e odiare il fratello”, Ed ha esortato: “ Smettete di pensare a voi stessi e ai vostri soldi, convertitevi al vero Dio, altrimenti la vostra stessa vita andrà persa e sarà la peggiore delle sconfitte “.

Dopo la santa messa il Papa si è recato nella missione “Speranza e Carità” dove ha pranzato con il missionario laico Biagio Conte e 160 persone radunate, poveri, emigranti ex detenuti e volontari.
Successivamente alle 15,30 il Papa si è recato nel quartiere Brancaccio a Palermo dove ha visitato la casa-museo in cui abito il beato padre Pino Puglisi, incontrando anche i fratelli del beato Francesco e Gaetano Puglisi.
Una giornata intensa per il Papa alle 16,00 in cattedrale ha incontrato il clero, i religiosi e i seminaristi: circa 800 persone in chiesa hanno accolto il pontefice . Ai parroci e ai seminaristi ha raccomandato “ Non legarsi ai poteri del mondo e non vivere una doppia morale, servire nella semplicità, Preti si, funzionari No ! – Alle 17,15 il Papa ha incontrato i giovani a piazza Politeama ultima tappa ufficiale della sua visita ai giovani ha rivolto un appello – “ Sognare in grande, sperare, riscoprire le radici per affrontare il presente “ e i giovani hanno risposto – “ Ti vogliamo bene Francesco prega per noi “. Al termine della visita pastorale il Santo Padre si è fermato lungo l’autostrada A/29 davanti alle stelle che ricorda la strage di Capaci del 23 maggio 1992, in raccoglimento un omaggio al giudice Giovanni Falcone , alla moglie Francesca Morvillo e ai tre agenti di scorta uccisi nella strage . Il saluto del Papa Francesco ai siciliani “ L’amore è più forte dell’odio, Don Pino lo insegnava non viveva di appelli anti-mafia seminava il bene , tanto bene che è la vittoria della fede, che porta il sorriso di Dio sulle strade del mondo ed è il sorriso del beato Puglisi che si è avvertito nelle strade di Palermo dopo una giornata di fede, una fede che solo Papa Francesco, ha saputo infondere nel cuore dei 100 fedeli arrivati nella città. Una giornata che non sarà dimenticata .
Paolo Taormina

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