Il Presidente della Repubblica parla agli Studenti

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato accolto dall’ovazione di oltre mille studenti e dei loro docenti, provenienti da 122 scuole di tutta Italia, all’ingresso nel Palasport di Portoferraio, all’Elba, per la cerimonia ufficiale di inizio dell’anno scolastico. Mattarella è entrato accompagnato dal ministro dell’Istruzione Marco Bussetti. Un lungo applauso in piedi dedicato ai bambini morti nel crollo del Ponte di Genova, chiesto dal presentatore Flavio Insinna, è stato tributato dagli studenti. All’evento era presente anche una delegazione di studenti di scuole della zona rossa di Genova.

Genitori bulli fenomeno da non sottovalutare

“Non possiamo ignorare che qualcosa si è inceppato, che qualche tessuto è stato lacerato nella società. Alcuni gravi episodi di violenza – genitori che hanno aggredito gli insegnanti dei propri figli – rappresentano un segnale d’allarme che non va sottovalutato. Il genitore bullo non è meno distruttivo dello studente bullo, il cui rifiuto, come ci è stato efficacemente mostrato poc’anzi, cresce sempre di piu’ nell’animo degli studenti, a scuola e nel web”, ha detto Mattarella.

Inaccettabile che 14enne muoia per gioco in chat

“Le connessioni digitali sono grandi finestre aperte sul mondo, e sul nostro tempo. Ma esiste anche un lato oscuro della rete.

Non è accettabile che un ragazzo di quattordici anni muoia in conseguenza di un’emulazione in un gioco perverso in chat”, ha detto il presidente della repubblica Sergio Mattarella. “Gli strumenti digitali possono amplificare violenze e soprusi, anche in modo drammatico. Ma possono anche aiutarci a combatterli. Sono vicino al profondo dolore della famiglia del giovane Igor Maj per questa morte assurda e crudele. Dobbiamo chiederci che cosa va fatto per evitare tragedie di questo genere. Le fragilità dei nostri giovani devono poter essere accompagnate e sostenute, poste al riparo da insidie gravi, talvolta mortali, veicolate sulla rete. Le famiglie non possono essere lasciate sole in questa opera. La scuola può far molto per aiutarli”, ha sottolineato il Capo dello Stato.

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