III Tappa delle opere di Patrizia Poli con la Mostra “Animus et Venus”

III Tappa delle opere di Patrizia Poli con la Mostra “Animus et Venus” nei siti dell’UNESCO

La terza tappa di “Animus et Venus” partirà il 6 Ottobre presso uno dei gioielli dell’arte arabo-normanna voluti proprio da Guglielmo II dinanzi la Cattedrale dai rilucenti mosaici bizantini e allo splendido Chiostro di Monreale. Mostra sempre curata dal critico Francesca Mezzatesta. Il taglio del nastro questa volta avverrà nella Sala Novelli al Complesso Monumentale di Guglielmo nella Galleria D’Arte Civica Moderna “G. Sciortino”, da parte del Sindaco Avv. Pietro Capizzi e dal Vice Sindaco e Assessore della Cultura Giuseppe Cangemi, figure importanti per la sensibilità all’arte e alla cultura della legalità del territorio.

Durerà sino al 16 ottobre.

Un viaggio tra i siti arabo-normanni dell’UNESCO per l’antologica pittorica dell’artista astigiana Patrizia Poli (in arte Pattizia). Opere che dopo essere state esposte da Dubai a Parigi, da New York a Londra da Bratislava a Montecarlo e in altri musei e gallerie anche italiane prestigiose, approdano in Sicilia in una lunga stagione di mostre grazie alla guida dello storico e critico d’arte siciliano Francesca Mezzatesta. Quest’ultima oltre ad essere da anni promoter di artisti oggi molto conosciuti e Tesoro Umano Vivente Unesco, con un impegno particolare nel promuovere il proprio territorio e l’arte in Italia, ha apprezzato i colori e i soggetti delle opere della Poli, un universo femminile tra bellezza e introspezione eleganza e armonia. Già con l’apertura di Palermo Capitale della Cultura P.P. Era stata premiata dalla critica d’arte al Circolo degli Ufficiali di Palermo insieme al Direttore del Circolo il Ten Col. Giacomo Giraffa al “Gran GalArt” e ad Aprile in seno all'”Heart Day” con la Mostra dal “Kaos al Kosmos”, nel Complesso “Ottagono Santa Caterina” dinanzi alla Cathedral Churches of Cefalù (uno dei siti importanti insieme a Monreale del World Heritage List(Example of a social-cultural syncretism between western Islamic and Byzantine cultures on the island, which gave rise to new concepts of space, structure and decoration). ). L’itinerante corpus di opere sino alle più recenti produzioni, è stato accolto nell’imponente Castello di Caccamo nel mese di Giugno , con una suggestiva istallazione nell’antica scuderia alla presenza del Sindaco della Città che ha donato una targa di riconoscimento da parte della città all’artista. Le opere dal mese di luglio sino a settembre sono state interpreti della seconda tappa alla Modern Gallery della Base Logistico Addestrativa con un importante cerimonia di donazione di una sua opera dedicata all’Esercito e che resterà permanentemente in Mostra ricevendo una menzione ufficiale da parte del critico Francesca Mezzatesta e dal Comandante della base Ten. Col. Antonino D’Agostino.

Di lei il critico F. Mezzatesta (nella foto) scrive: “L’universo femminile dell’artista si esprime attraverso “fisiognomiche poetiche”, dalle pose seducenti tra incarnati nobili e soavi che si rivestono di monili aurei o argentei in quei simboli di deità mitologica da cui origina le sue “Venus” Le opere di P.P. hanno affascinato il pubblico , i cultori e i turisti, con la sua dolcezza riflessiva in cui risiede una personalità forte ammaliante, che irradia di luce propria come stelle vibranti di colori della vita, attraversando le ombre blu scuro della notte con i loro sguardi a essere pronte a volare libere con ali variopinte e a emergere come veneri dall’azzurro del mare o in decorum floreale in un tutt’uno che al di la del tempo diviene forza narrativa e forza interiore simbolica della donna stessa”.

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