La MotoGp banco di prova per le gomme moto

I campionati mondiali di velocità su motociclette sono considerati da sempre un banco di prova sia per le novità tecnologiche che per le componenti delle due ruote: ne sono convinti anche i produttori di pneumatici, con Michelin e Dunlop che stanno sfruttando l’esperienza nella MotoGp per mettere a punto modelli sempre più efficienti e performanti.

Le case produttrici si impegnano nei campionati

Non è un caso che le principali case costruttrici di pneumatici moto siano strettamente “legate” a competizioni motoristiche: oltre alle citate aziende, anche la Metzeler o la Pirelli partecipano a campionati di velocità (ad esempio, i tedeschi sono impegnati nel Trofeo Extreme Enduro FMI, mentre le gomme italiane sono protagoniste della SuperBike), a riprova di come dall’asfalto possano derivate indicazioni preziose per lo sviluppo delle linee da commercializzare.

Dalle piste alle strade

E guardando i cataloghi di questi brand, scegliendo in particolare l’ecommerce www.euroimportpneumatici.com, è possibile scoprire quali sono le migliori gomme moto del mercato che possono consentire di avere a disposizione delle coperture adatte ad assecondare le esigenze di velocità, resistenza e guidabilità che contraddistingue lo spirito dei biker.

L’esempio della Michelin in MotoGP

Uno dei contesti più interessanti e competitivi è quello della MotoGp, dove Michelin e Dunlop ormai da alcuni anni si dividono la scena: l’azienda francese fornisce gli pneumatici per la “classe regina”, mentre invece gli americani si concentrano sulle gare per le moto meno potenti. In realtà, dal prossimo anno la Michelin raddoppierà il proprio impegno grazie all’accordo con Dorna riguardante l’innovativo campionato Moto-e, in cui a darsi battaglia saranno modelli di moto elettriche.

Un banco di prova per la mobilità

Come spiegato dalla compagnia di Bibendum, dietro questa scelta ci sono innanzitutto ragioni in chiave di sviluppo per la ricerca e la vendita, e anzi Michelin considera il campionato Moto-e come “un laboratorio importante in ottica commerciale” per proseguire i suoi progetti che “hanno permesso passi avanti nel campo della mobilità fornendo una maggiore sicurezza, un risparmio e una maggior sostenibilità ambientale”.

Il ritorno di Michelin in MotoGp dopo 7 anni

Il gruppo transalpino è tornata in MotoGP nel 2016 subentrando alla Bridgestone dopo un’assenza di sette anni dai circuiti della massima serie delle due ruote e ha voluto subito avviare un nuovo modo di concepire le gare e sviluppare le moto, esigendo innanzitutto il ritorno a ruote di misura 17 pollici e poi cambiamenti in tutte le parti di ciclistica ed elettronica. Queste scelte hanno ovviamente portato ripercussioni sullo stile di guida dei piloti, ai quali ora è richiesta una capacità di gestione differente degli pneumatici, orientata anche a salvaguardarne le performance dalla partenza fino al traguardo.

Accordi rinnovati

I frutti di questo lavoro sono stati positivi, al punto che nelle scorse settimane la Dorna ha esteso ulteriormente il contratto con Michelin Motorsport per altri cinque anni, portando dunque la scadenza alla stagione 2023 inclusa. Il responsabile di Michelin Motorsport Pascal Couasnon ha commentato, al proposito, che in questo modo l’azienda porterà avanti l’impegno di “sviluppare pneumatici da gara sempre più sicuri e competitivi, nonché innovazioni che andranno a vantaggio dei nostri pneumatici da strada”.

La Dunlop si concentra su Moto2 e Moto3

Anche il rapporto tra Dunlop e Dorna prosegue in maniera positiva, e in questo caso la conclusione dell’attuale contratto è fissata al 2020: l’azienda britannica, però, è fornitore unico di Moto2 e Moto3 sin dagli esordi ufficiali delle competizioni, nate dalle “ceneri” delle classi 250 e 125. Anche per la Dunlop i campionati di velocità sono la strada per “spingere sempre avanti lo sviluppo di gomme e portare nuove tecnologie nello sport“.

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