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Olio EVO: Sicilia vs Puglia. Chi vince?

L’olio EVO non è altro che l’acronimo di quello che tutti conosciamo come olio extravergine di oliva. Oggi voglio parlarti, infatti, delle migliori produzioni di questo olio, in particolare in Puglia e in Sicilia.

OLIO EVO SICILIANO

Non è facile distinguere un buon olio da uno scadente e in questo paragrafo voglio spiegarti come riconoscere un olio d’oliva prodotto in Sicilia. Ogni olio che si rispetti dovrebbe essere un olio a Denominazione di Origine Protetta (DOP) e la Comunità Europea alla Sicilia, di DOP, ne ha riconosciuti ben sei:

  • DOP Monte Etna
  • DOP Monti Iblei
  • DOP Valdemone
  • DOP Val di Mazara
  • DOP Valle del Belice
  • DOP Valli Trapanesi

Inoltre sul territorio siciliano ci sono davvero tante varietà di olive, come la Tonda Iblea, la Nocellara del Belice, la Cerasuola, la Biancolilla e la Nocellara Etnea.

Ma se proprio non vuoi sbagliarti, devi sapere che l’olio d’oliva siciliano è caratterizzato da sapori e odori vivaci, freschi e aromatici.

OLIO EVO PUGLIESE

Bisogna sapere che secondo una media basata su dati ISTAT e ISMEA, due terzi della produzione di olio d’oliva in Puglia, è extravergine. Ecco perché il territorio pugliese sembrerebbe risultare il vincente fra tutte le produzione di EVO e infatti vanta di:

  • il più alto numero di aziende olivicole
  • una grande varietà di cultivar
  • la punta di eccellenza nell’ambito del patrimonio varietale Italiano
  • produzione fortemente specializzata.

E’ importante sapere che la varietà dell’olio d’oliva è detta cultivar. Ogni cultivar ha il suo habitat quindi si sviluppa meglio in una zona piuttosto che in un’altra.
Quindi, la qualità dell’olio EVO dipende dal cultivar, ovvero dal suo valore in:

  • acido oleico
  • rapporto tra acidi grassi insaturi/saturi
  • polifenoli (da cui dipendono le vitamine e il sapore)
  • parametri legati alla resistenza ad alcuni microrganismi o insetti
  • produttività.

Una fra le migliori cultivar italiane più ricche è sicuramente la Coratina, dal gusto prevalentemente amaro e piccante; è presente perlopiù in Puglia ed è ottima sia per le proprietà che possiede e sia per la sua qualità/prezzo. Bisogna però ricordare anche l’Ogliarola, anch’essa molto diffusa e piena di proprietà, proprio come la Coratina ha un sapore piccante e leggermente amaro ma in più rilascia sul palato anche un sapore fruttato. Infine vorrei citare la cellina di Nardò, dalla quale si ricava un olio fruttato intenso, molto piccante e con un retrogusto amarognolo.

Il territorio pugliese è avvantaggiato anche per le sue tecniche agronomiche, quali:

  • miglioramento della fertilità del terreno
  • installazione di specifici impianti di irrigazione
  • tecniche di potatura
  • impianti che influiscono sull’irraggiamento, la luminosità e la fotosintesi.

IL MIGLIOR OLIO EVO DELL’ANNO

E’ proprio la Coratina di cui ho parlato nel paragrafo precedente, ad aver vinto il premio di miglior olio extravergine d’oliva nel 2018. La vittoria è stata decretata con massima accuratezza da una giuria che ha assaggiato più volte tutti e 320 gli oli in gara per poi assegnare il premio Magnifico, proprio a quello pugliese.

Ovviamente però non è stato l’unico premio della serata, infatti a quanto pare quest’anno la Toscana ha deciso di mettersi in competizione e i risultati non sono stati affatto scarsi, ragion per cui si è guadagnata diversi premi territoriali.

OSSERVAZIONI E POLEMICHE

Abbiamo capito che il sud produce il 90% dell’olio EVO, ma solo un quinto di esso vien imbottigliato. La maggior parte dell’olio viene imbottigliato al nord e questo è stato motivo di polemica per il sud Italia.

Il problema è che ognuno di noi compra l’olio imbottigliato nei supermercati e davvero raramente si reca ad acquistarlo direttamente nei frantoi; ecco perché il sud Italia si sta impegnando per concentrare l’imbottigliamento, la commercializzazione e la distribuzione dell’olio extra vergine d’oliva anche sul territorio meridionale.

Ecco perché, secondo il meridione, serve un patto tra cittadini e produttori di olio d’oliva extra vergine del Sud: per risanare l’economia, è bene non risparmiare su questo prodotto.

Secondo molti, è normale che la Puglia abbia il primato nella produzione dell’olio EVO, in quanto possiede oliveti migliori ed utilizza metodi diversi per arrivare al costo di produzione. In Puglia sono molto più analitici e inseriscono anche i costi di elementi dei quali la Sicilia non tiene conto.
Insomma, sarà il territorio pugliese ad essere troppo fiscale o quello siciliano ad essere troppo buono nel regalare una parte del lavoro svolto?

COME ACQUISTARE IL VERO OLIO EVO

Per finire voglio darti dei consigli di cui potrai tenere conto per non sbagliare quando andrai ad acquistare dell’olio extravergine di oliva (da considerare anche la comoda opzione della vendita olio di oliva online). Il vero EVO possiede la certificazione DOP (Denominazione di Origine Protetta), la quale garantisce che l’olio sia stato prodotto con olive coltivate, raccolte e lavorate nella zona indicata. Inoltre è importante che l’olio in questione sia biologico, ovvero ottenuto con almeno il 95% di olive provenienti da colture biologiche.

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