Sclerosi multipla: ecco la dieta Swank scoperta mezzo secolo fa in Norvegia

La sclerosi multipla è una malattia neurodegenerativa demielinizzante, cioè con lesioni a carico del sistema nervoso centrale. Per molti anni è stata considerata una malattia della sostanza bianca del sistema nervoso centrale. Un numero crescente di studi ha dimostrato anche un coinvolgimento della sostanza grigia. Nel mondo si contano circa 2,3 milioni di persone con SM, di cui 600.000 in Europa e oltre 122.000 in Italia. Le persone con sclerosi multipla sono interessate a sapere se esiste una dieta specifica raccomandata per la sclerosi multipla. Non ci sono prove che un’alimentazione particolare da sola possa influire sulla sclerosi multipla. Non esiste una dieta universalmente riconosciuta in grado di migliorare i sintomi della patologia. Una corretta alimentazione, però, può assicurare una buona qualità di vita e migliorare le condizioni generali di salute.

Vi presentiamo la dieta Swank

Il Dottor Roy Swank 50 anni fa ha indirizzato i suoi interessi professionali e la sua curiosità investigativa verso il rapporto tra dieta e Sclerosi Multipla (SM). In particolare ha focalizzato la sua attenzione sul ruolo di un’alimentazione a base di cibi di origine animale ad alto contenuto di grassi saturi. Ha cominciato la sua carriera negli anni 40 in Norvegia. In questa nazione ha notato che c’era una incidenza più alta di SM negli abitanti delle aree interne del paese che consumavano più latticini rispetto a quelli che abitavano sulla costa che avevano un’alimentazione a base di pesce e quindi più leggera.

Il Dott. Swank ha realizzato uno studio su 144 pazienti che ha seguito per 34 anni. A questi pazienti ha suggerito una dieta con bassi contenuti di grassi saturi (di origine animale) e più tendente ad un’alimentazione vegetariana. Molti dei pazienti hanno seguito il suo consiglio, ma molti altri no. Si sono così formati due gruppi di persone. Quelli che hanno seguito una cattiva dieta e quelli che hanno seguito una buona dieta. Swank ha così documentato come il gruppo che seguiva le indicazioni alimentari suggerite (buona dieta) aveva un rallentamento netto della progressione dei sintomi. Nel gruppo di pazienti che non hanno seguito la dieta ci sono state poi altre drastiche conseguenze: dopo dieci anni il 50% era finito sulla sedia a rotelle, mentre fra quelli che la seguivano il 25%. Se poi osserviamo i dati di coloro che avevano cominciato la dieta nelle prime fasi della malattia e che non presentavano invalidità, dopo venti anni il 95% di loro non presentava alcun peggioramento o addirittura era leggermente migliorato.

Le sei regole della dieta Swank:

  1. •Niente più carne rossa.
  2. •Evitare qualsiasi cibo contenete più dell’1% di grassi saturi. I latticini contenenti più dell’1% di grassi devono essere completamente eliminati e mai si deve consumare più di 15 grammi di grassi saturi al giorno. Eliminare completamente il burro, la margarina e tutti i formaggi. Sono permessi yogurt magro e latte magro (meno dell’1%). Tutti i cibi confezionati contenenti grassi saturi devono essere completamente eliminati. L’olio d’oliva non è un grasso saturo, ma non bisogna comunque eccedere nel suo consumo: non più di 20 grammi al giorno (che sono comunque abbastanza).
  3. •Evitare la cioccolata in quanto contiene grassi saturi. Il cacao puro invece non ne contiene.
  4. •Friggere poco e possibilmente a bassa temperatura e senza riutilizzare l’olio.
  5. •Evitare il caffè, il fumo e altri stimolanti.
  6. •Dormire molto e se possibile fare una siesta al pomeriggio.

Cibi permessi in basse quantità: uova (3 a settimana e mai più di una al giorno, comprese quelle contenute nei dolci o nella pasta; solo il bianco si può mangiare liberamente), avocado, olive (non più di sei al giorno), quasi tutti i frutti secchi tranne le mandorle, i semi di sesamo e quelli di girasole; tonno in scatola, salmone, trota, sardine in scatola e aringhe.

La carne di maiale; il prosciutto cotto (il meno grasso dei salumi) contiene circa il 7% di grassi saturi e la sua composizione è simile a quella dell’olio di oliva. Secondo la dieta Swank, la carne di maiale può quindi essere consumata in quantità ridotta.

Cibi vietati: Latte intero, crema, burro, margarina, gelati che superino l’1% di grassi, formaggi che contengano più dell’1% di grassi, burro di cacao, olio di cocco, olio di palma, tutti gli oli idrogenati, patatine fritte e simili, quasi tutti i biscotti e le torte commerciali, cioccolata (contiene grassi saturi), oche, anatre, carne rossa e il lardo di qualsiasi tipo.

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