I succhi di frutta 100% non fanno male alla salute

Ci arriva una replica dall’Unione Italiana Food in merito all’articolo che abbiamo pubblicato e fa al recente studio sui succhi di frutta ed il rischio di mortalità negli adulti. «Con l’obiettivo di riequilibrare il dibattito in merito ai succhi di frutta 100% – ci scrive – e assicurare che ai lettori siano fornite informazioni appropriate, alleghiamo una lettera di precisazione che riporta un commento del Dottor Giorgio Donegani, Tecnologo Alimentare Consigliere OTALL (Ordine dei Tecnologi Alimentari Lombardia e Liguria) secondo cui:

 

•Il campione coinvolto nello studio è costituito per oltre il 70% da persone obese o in sovrappeso (dato che non risponde alla realtà italiana)

•La stima dei consumi è stata fatta sulla base di questionari autocompilati e non attraverso controlli, verifiche e misurazioni dirette. Limite metodologico da tenere in considerazione

•La porzione standard di succo considerata in America è di 360 g, ben lontana dal consumo medio giornaliero di succhi 100% in Europa che è di soli 31 ml, cioè circa 30 g

•Lo studio European Prospective Investigation Into Cancer and Nutrition-Netherlands study (Feb 2019) indica che il consumo moderato di succhi di frutta al 100% (≤7 bicchieri da 150 ml a settimana) è associato a un ridotto rischio di incidenti cardiovascolari del 17%  e a un rischio di ictus inferiore del 24%.

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