E’ ancora allerta epatite per gli integratori: fate attenzione, ecco cosa dicono gli esperti!

Maggiori controlli per i cosiddetti ‘integratori’ che vengono messi in commercio. Li chiede Domenico Alvaro, presidente della Società Italiana di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva. Per Alvaro deve essere il medico a suggerire l’eventuale uso di integratori che per questo non possono essere lasciati alla libera scelta del paziente. La richiesta arriva a pochi giorni dal grande clamore suscitato dall’allarme epatite negli integratori a base di curcuma. 

«L’elenco dei farmaci potenzialmente epatotossici è molto lungo. Basta consultare i registri che ne comprendono almeno mille tra cui anti-tumorali, analgesici, anti-infiammatori non steroidei, antidepressivi. Il danno epatico più comune è la necrosi degli epatociti, accompagnata dallo sviluppo di steatosi, e/o colestasi, talvolta le alterazioni istologiche sono presenti isolatamente, altre volte sono concomitanti». Lo sostiene Patrizia Burra, ordinario di Gastroenterologia, dipartimento di Scienze chirurgiche, oncologiche e gastroenterologiche dell’Università degli Studi di Padova e vicepresidente della Società Italiana di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva. Interviene a seguito del clamore avuto in questi giorni dalle segnalazioni per gli integratori di curcuma che avrebbero provocato l’epatite. Casi segnalati in Italia ma anche in altri paesi. «Dall’Università dell’Arizona, a Tucson, è arrivata la segnalazione di un caso di epatite autoimmune, che si è manifestata in una donna di 71 anni che assumeva prodotti a base di curcumina per i suoi effetti protettivi nei confronti della patologia cardiovascolare – spiega l’esperta – Il quadro di epatite pubblicato dai colleghi americani si è risolto dopo sospensione del prodotto a base di curcumina, ma le transaminasi (dopo aver raggiunto un picco superiore a 300 UI/L) si sono normalizzate solo dopo 13 mesi dalla sospensione della curcumina». 

Cosa emerge dallo studio

Lo studio ha fatto inoltre emergere un dato problematico nella valutazione di questi casi: «anche nella nostra esperienza – continua l’esperta – nell’anamnesi di questi pazienti e nella documentazione proveniente dai medici di medicina generale, non viene mai riportato l’uso di questi integratori. Solo in seguito ad una specifica richiesta da parte degli epatologi a cui vengono riferiti casi di epatopatia ad eziologia sconosciuta i pazienti riferiscono di assumere questi prodotti». Questo caso ha stimolato gli autori a pubblicare una lista di punti da tenere in considerazione.

Ecco cosa dicono gli esperti

«Problemi di epatotossicità sono descritti nel 5 per cento circa dei pazienti che usano integratori contenenti curcumina – prosegue Burra – Soprattutto a seguito di un uso protratto (superiore ad un mese), gli integratori a base di curcumina possono causare un danno epatico di tipo ‘idiosincrasico’ (di causa sconosciuta), dovuto forse ad alcuni componenti presenti in questi integratori che interagiscono con la curcumina, o all’interazione di questi integratori con farmaci assunti in concomitanza. Altro aspetto da sottolineare è che, nei casi descritti, appaiono a maggior rischio di epatotossicità da curcumina le donne anziane, che sono anche le più grandi consumatrici di questi prodotti e che probabilmente non lo riferiscono al proprio medico, non ritenendo rischiosa l’assunzione di questi integratori, ma anzi di beneficio per la propria salute».

«Anche nella nostra unità – prosegue l’esperta – lo scorso anno è stata ricoverata una paziente per un episodio di epatite acuta da causa sconosciuta. In anamnesi era presente assunzione di integratori contenenti curcumina; per quanto fossero rari i casi di un evento avverso del genere riportati in letteratura, il prodotto è stato tempestivamente sospeso, e si è avuta la risoluzione del quadro epatitico. È quindi auspicabile – conclude la professoressa Burra – che vengano effettuati studi più approfonditi per identificare le persone a rischio di sviluppare danno epatico in seguito all’assunzione dei derivati della Curcuma longa, prodotto naturale che da sempre viene classificato come anti-ossidante e protettivo del danno da steatosi e da alcol e coadiuvante del ripristino della funzione epatica».

Ma la curcuma si può utilizzare?

Certo che si può utilizzare, nessuno lo ha vietato. Abbiamo più volte sottolineato come la curcuma sia utilissima sia in cucina che in campo medico. E’ chiaro che in questo periodo c’è stata una allerta mediatica elevatissima, giustamente, per tutti gli integratori ritirati ma bisogna anche tenere conto che curcuma non è soltanto integratore ma è molto di più.

Integratori alla Curcuma ritirati: elenco ufficiale

A partire dalla metà del mese di Maggio 2019 sono stati ritirati diversi lotti di integratori alla curcuma perchè collegati a casi di epatite colestatica che fortunatamente si sono risolti in maniera positiva. In alcune regioni è, addirittura, stata vietata la curcuma perchè il rischio era quello di avere delle materie prime infette. Ma vediamo nello specifico l’elenco di tutti gli integratori alla curcuma ritirati dal Ministero della Salute.

  • Piperina e curcuma più 95 – lotto 9023 scadenza febbraio 2022- Bodyline, prodotto da Phytoprime
  • CRCMN-P – HB (Health & Beauty)
  • Piperina e Curcuma plus  HTF Group San Marino –  lotto 2379 – prodotto da ALSA LAB
  • Rubigen curcuma e piperina – lotto 210219 scadenza febbraio 2022 – Naturfarma
  • Movart  lotto M80315  Scharper S.p.A., Farmaceutici Procemsa spa Nichelino
  • Curcuma Piperina Abbè Roland prodotto da Studio 3 Farma s.r.l.
  • Versalis – lotto I 0187 scadenza 01/2022 – Geofarma s.r.l. – prodotto da Labomar s.r.l.
  • Rubigen curcuma e piperina – lotto 250119 – Naturfarma
  • Curcumin+piperin – Vegavero – prodotto da Vanatari International GMBH, Berlino
  • Tendisulfur Forte bustine – Laborest Italia s.r.l. prodotto da Nutrilinea s.r.l.
  • Cartijoint Fort– lotto 24/18 – Fidia Farmaceutici s.p.a. prodotto da Sigmar Italia s.p.a.
  • Curcuma liposomiale più pepe nero – lotto 1810224, scadenza 10/21, prodotto da Laboratories Nutrimea con sede e stabilimento di produzione rue des Petits Champs 20, FR 75002, Parigi
  • Curcuma 95% Maximum – lotto 18L264, scadenza 10/2021, prodotto da Ekappa Laboratori s.r.l. per conto di Naturando s.r.l.
  • Curcuma complex – B.A.I. aromatici per conto di Vitamin shop
  • Tumercur – Sanandrea
  • Movart  lotto M70349 scadenza 08/2019  Scharper S.p.A., Farmaceutici Procemsa spa Nichelino
  • Curcuma Meriva 95% 520mg Piperina 5 mg – Farmacia dr. Ragazzi, Malcontenta
  • Curcuma “Buoni di natura” – Terra e Sole
  • Curcumina Plus 95% – lotto 18L823 – NI.VA prodotto da Frama
  • Curcumina 95% Kline – lotto 18M861 – NI.VA prodotto da Frama
  • Curcumina Plus 95% piperina linea@ – lotto 2077-LOT 19B914 – NI.VA prodotto da Frama
  • Curcumina Plus 95% piperina linea@ – 18c590 – NI.VA prodotto da Frama
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