Il dolore cervicale (o cervicalgia) si manifesta con un dolore localizzato in corrispondenza del collo che spesso si irradia verso braccia e spalle. A causarlo possono essere colpi di freddo, posture sbagliate ed eccessivo stress. La cervicale è una curva lordotica della colonna vertebrale che si articola tra l’osso occipitale e la prima vertebra dorsale. Siamo di fronte ad un tratto molto delicato e per questo incline al dolore e alle infiammazioni.
Le cause della cervicale
A provocare il disturbo cervicale sono tre tipi di cause: metabolico, meccanico e nervoso.
1. Cause metaboliche. I disturbi cervicali possono essere fortemente collegati al proprio stile di vita alimentare. In genere questi disturbi colpiscono le persone che hanno difficoltà a gestire il peso corporeo, vivono problematiche digestive. In questo caso il dolore cervicale è caratterizzato più che altro da tensione alle spalle e nausea.
2. Cause meccaniche. I disturbi cervicali possono dipendere dalla postura che si tiene durante la giornata o dai movimenti che si svolgono con ripetizione. Anche la sedentarietà può essere considerata una causa meccanica.
3. Cause nervose. Non bisogna mai dimenticare che la tensione nervosa incide in modo massiccio sulla muscolatura cervicale.Il collegamento tra stress e disturbi cervicali è molto forte.
I rimedi della nonna per aiutare la cervicale
I rimedi della nonna per la cervicale non hanno una validità scientifica e sono frutto di esperienza antica. Alcune pratiche si sono tramandate per secoli e per tante persone si sono rivelate efficaci, e positivi in grado di alleviare i dolori anche in maniera importante.
1. Applicazione di sale grosso sul collo. Anticamente si usava non solo il sale, ma i semi di lino, che riscaldati venivano messi dentro un panno di lana spesso, e poggiati sulla cervicale. E’ un rimedio molto antico ed ha l’obiettivo di ridurre l’edema e la contrattura. Attenzione a non ustionarsi. E’ bene non mettere l’impacco di sale grosso troppo caldo. Nell’immediato è probabile che si avvertirà un miglioramento del sintomi. Questo per la vasodilatazione locale. Una volta finito l’effetto, però, se la causa non era la contrattura muscolare, è probabile che la nuova vasocostrizione potrebbe peggiorare il sintomo. Il consiglio è di non ripetere la pratica ove non ci dovesse essere un aiuto immediato. Questo per evitare di peggiorare il sintomo doloroso.
2. Utilizzare aloe vera. Alcuni unguenti possono alleviare il disturbo della cervicale. L’aloe vera è da alcuni anni un ottimo rimedio della nonna, facile da preparare se si ha in casa una pianta, oppure facile da reperire in erboristeria. Se si dispone di una pianta nel balcone si prende una foglia e con un coltello si elimina la parte dura all’esterno. A questo punto si frulla la polpa. L’unguento che se ne ottiene va applicato sulla cervicale almeno 3 volte al giorno. Questo unguento naturale si può conservare per alcuni giorni.
3. Olio a base di rosmarino e lavanda. Per le proprietà calmanti e antinfiammatorie sono molto indicati gli olii essenziali. Questi oli si ottengono lasciando macerando delle piante particolari in olio di oliva per almeno un mese. Si possono così preparare altri olii da massaggio per curare l’infiammazione. Basterà usare foglie di betulla, la tisana all’ortica, alla camomilla, alla valeriana, alla melissa o al tiglio, l’estratto secco di artiglio del diavolo.
Assumere pratiche corrette
Il miglioramento dei sintomi cervicali si può avere anche per un miglioramento di alcune pratiche corrette.
- Evitare di stare troppo con i capelli bagnati.
- Evitare l’applicazione di turbanti con asciugamani, per troppo tempo.
- Usare una sciarpa calda durante l’inverno attorno al collo.
- Evitare di portare pesi sul collo e assumere una posizione corretta durante le passeggiate.
- Se si lavora con il monitor portarlo ad un altezza corretta e posizionarlo davanti, piuttosto che lateralmente. Poggiare i gomiti sulla scrivania. Utilizzare una sedia confortevole e non sgabelli o sedie poco ergonomiche.
- Curare la cervicale con l’alimentazione
Una alimentazione per il disturbo cervicale
Non esiste una alimentazione specifica per il disturbo cervicale. Si può passare però da un piano alimentare che crea ai muscoli stress ad uno positivo che fornisca ai muscoli il corretto nutrimento. Per questo ecco alcuni consigli
- Bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno
- mangiare almeno tre frutti al giorno
- Mangiare verdura ad ogni pasto
- Fare degli spuntini a metà mattina e metà pomeriggio
- Evitare di mangiare insaccati, affettati e formaggi perché sono ricchi di sodio, che riduce l’idratazione cellulare
- Fare un’abbondante colazione con una fonte di carboidrati come fette biscottate o biscotti, due frutti, caffè o thè zuccherato.
- A pranzo consumare una sola fonte di carboidrati, quindi o pasta o riso o patate o legumi. Sono da preferire patate o legumi in quanto hanno proprietà anti infiammatorie.
- A Cena non mangiare carboidrati ma solo verdure e proteine.
I nostri sono solo consigli validi per la maggior parte delle persone fatta eccezione per coloro che soffrono di particolari patologie con ad esempio il diabete.