La Polizia Ferroviaria nei mesi estivi, interessati da un intenso flusso di viaggiatori, ha garantito la sicurezza di quanti hanno scelto il treno per spostarsi intensificando la vigilanza per prevenire e reprimere reati e comportamenti illeciti in ambito ferroviario. Infatti, nel periodo estivo, compreso tra il 1° giugno ed il 1° settembre, sono state impiegate 2435 pattuglie in stazione (di cui 249 in abiti civili per servizi antiborseggio), 746 a bordo treno e 790 lungo la linea ferroviaria. La capillare presenza sul territorio ferroviario ha consentito di identificare 17453 persone sospette, scortare 1616 treni “critici” (circa 17 al giorno), controllare 235 veicoli, arrestare 2 persone, denunciarne altre 37 e rintracciare 6 minori scomparsi.
In particolare gli arresti hanno riguardato un soggetto responsabile di furto di materiale ferroso all’interno dello scalo di Palermo Centrale e un 59enne pregiudicato palermitano, resosi responsabile di tentato furto con destrezza ai danni di una turista olandese mentre era in procinto di salire su un pullman.
La vigilanza nelle Stazioni, lungolinea e a bordo dei convogli ferroviari è stata effettuata con la consueta discrezione ma anche attenzione per tutte le situazioni con elementi di criticità. A tal fine sono stati utilizzati anche i metal detector e le unità cinofile antidroga ed antiesplosivo per il controllo dei passeggeri e dei bagagli al seguito. Infine sono stati anche effettuati 619 servizi mirati di prevenzione e repressione finalizzati al contrasto dei furti di rame ed altri fenomeni delittuosi tipici del mondo ferroviario.
Oltre all’attività prettamente operativa, la Polizia Ferroviaria ha dato assistenza a 360 ° ai cittadini in viaggio, compreso il prodigarsi per restituire ai viaggiatori distratti gli oggetti, anche di valore, dimenticati sui treni, a Palermo sono stati ritrovati i documenti e il notebook di due persone che poi hanno manifestato la loro riconoscenza tramite due lettere di apprezzamento per il lavoro della Specialità.