Le farine raffinate fanno male? Ecco cosa dice la medicina

Le farine raffinate fanno male? Sì, assolutamente. Il consumo di farine raffinate, oltre a rendere più difficile la digestione, è anche associato alla depressione. E c’è di più. Le farine raffinate più che dare energia, possono causare sonnolenza. «Dovremmo leggere prima di tutto con attenzione le etichette per capire quali ingredienti vi sono all’interno di ciascun prodotto – sostiene il dottor Marco Buccianti, Consigliere Nazionale ADI (Associazione Italiana Dietetica e Nutrizione Clinica Onlus) – sono da privilegiare farine integrali, ai cereali e quanto più “sporche”, ovvero di colore tendente al marrone e non al bianco».

Per mantenerci in buona salute dovremmo seguire i principi della dieta Mediterranea ed evitare i prodotti raffinati. «Con tale dicitura ovvero di prodotti raffinati si intendono i cibi che vengono sottoposti a numerosi e ripetuti processi di lavorazione per migliorare e aumentare il gusto e adattarsi al consumo in termini di facilità di utilizzo e, spesso, risparmio di tempo nella preparazione di un pasto – continua il dottor Buccianti- riuscire ad evitarli significa privilegiare prodotti freschi e proposti senza particolari interventi tecnologici e di trasformazione».

Quali effetti negativi hanno sulla salute le farine raffinate?

Le farine raffinate aumentano il rischio del diabete. Queste contengono alti livelli di carboidrati semplici che producono picchi di zuccheri se non vengono impiegati come energia per il corpo. In particolare un carboidrato, l’amilopectina, si trasforma con facilità in zucchero e crea uno scompenso dei livelli di glucosio nel sangue.

Le farine raffinate fanno ingrassare. Sempre i carboidrati contenuti nelle farine raffinate rallentano il ritmo metabolico. In questo modo aumentano il glucosio nel sangue e favoriscono l’accumulo dei grassi soprattutto nella zona addominale. E c’è di più: le farine raffinate non saziano e quindi aumentano l’ansia da cibo.

Le farine raffinate ostacolano la digestione. Tutta colpa del fatto che queste farine perdono l’80% della fibra dietetica. Ecco perché provocano problemi al sistema digerente e al colon. Proprio per la mancanza di fibre provocando anche stitichezza e infiammazione.

Le farine raffinate sono a rischio depressione. I carboidrati presenti aumentano i livelli di glucosio nel sangue e producono una sensazione di stanchezza fisica e mentale. Si possono così avere disturbi del sonno. Anziché apportare energia generano stanchezza cronica e sonnolenza. Ecco perché dopo averle mangiate si avverte il senso della spossatezza.

Le farine raffinate lievitano più facilmente. Esse sono, infatti, un concentrato di amido. Dopo la macinazione, infatti, seguono processi di raffinazione volti ad allontanare la crusca e il germe. Ecco perché sono povere a livello nutrizionale. Non è escluso che le farine più bianche vadano incontro ad uno sbiancamento chimico a base ad esempio diossido di cloro.

Le farine raffinate vengono sbiancate chimicamente. Il rischio è che si mangi pane bianco insieme ai residui chimici degli sbiancanti. I produttori industriali di pane usano prodotti chimici differenti per lo sbiancamento che sono tutti abbastanza nocivi. Essi sono: l’ossido di azoto, di cloro e nitrosyl, perossido di benzoile miscelato con sali chimici vari. Ossido di azoto e di cloro formano un potente veleno che si chiama allosana, usato per causare stati diabetici negli animali da laboratorio. L’ossido di cloro serve anche ad allungare la durata di conservazione della farina, ma non è propriamente salutare.

Il consiglio. Non lasciatevi ingannare da quei prodotti che vengono pubblicizzati come cereali integrali. Se il pane è morbido è molto difficile che sia davvero integrale. Occorre leggere tutti gli ingredienti con cura su tutti i prodotti che si comprano. Chi vuole mangiare cereali dovrebbe acquistare cereali integrali in chicchi. Ve ne sono di innumerevoli qualità e tutti buonissimi.

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