L’Osterio Magno affidato alla Diocesi di Cefalù

Venerdì 28 febbraio 2020 la Diocesi di Cefalù e la Regione Siciliana hanno firmato una convenzione per l’affidamento in gestione dell’Osterio Magno di Cefalù. La struttura di grande pregio storico-artistico, tradizionalmente considerata l’antica residenza di Re Ruggero II, fondatore della Basilica Cattedrale della cittadina normanna, grazie alla gestione da parte della Diocesi, tornerà, dopo un periodo di chiusura, nuovamente fruibile al pubblico che potrà ammirarne e apprezzare l’imponente bellezza. Il Vescovo di Cefalù, S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante, ringrazia il Presidente della Regione Siciliana, On. Nello Musumeci, e l’Assessore regionale al Territorio e Ambiente, On. Totò Cordaro per avere accolto la sua proposta e per l’attenzione posta al progetto dell’Itinerarium Pulchritudinis. Nella convenzione è intervenuto il Dipartimento Regionale Beni Culturali e Identità Siciliana nella persona del Dirigente Generale, Dr. Sergio Alessandro, verso il quale il Vescovo manifesta profonda stima. Un ringraziamento anche all’Avv. Gioacchino Fertitta per aver accompagnato la Diocesi nel percorso che ha portato alla stipula della convenzione. La firma della concessione rappresenta un altro importante tassello nel progetto dell’Itinerarium Pulchritudinis fortemente voluto dal Vescovo Marciante per la valorizzazione e la salvaguardia del patrimonio storico, artistico e culturale del territorio diocesano e per combattere il fenomeno dello spopolamento giovanile. «La firma della concessione per la gestione dell’Osterio Magno – ha affermato Mons. Marciante – è un regalo ai giovani perché rappresenta un importante passo di collaborazione tra enti ecclesiali ed enti civili nel comune obiettivo di creare nuove opportunità per un territorio che vede andar via proprio i più giovani. L’inserimento dell’Osterio Magno all’interno dell’Itinerarium Pulchritudinis – ha concluso il Vescovo – rappresenta un altro passo nella creazione di un vero e proprio “viaggio nella Bellezza” del territorio siciliano».

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