Mangiare le mandorle crude o le mandorle tostate? Ecco la risposta

Mangiare le mandorle crude o le mandorle tostate? Forse non tutti sanno che le mandorle vanno mangiate non tostate e non salate. Le mandorle sono un alimento sano soprattutto se non sono trattate cioè se la frutta secca non è tostata. La tostatura, infatti, può alterare con alte temperature i grassi buoni prevalentemente insaturi contenuti nelle mandorle. Anche se è più facile trovare e consumare le mandorle già sgusciate è invece preferibile acquistarle ancora nel loro guscio perché sono protette da possibili inquinanti. A volte le mandorle sono vendute senza la loro pellicina marrone, ma è meglio mangiarle non pelate perché la pelle contiene antiossidanti preziosi. Attenzione alle mandorle tostate e private della pellicina ma anche e soprattutto alla frutta secca salata.

Quali sono i benefici delle mandorle crude? Le mandorle sono una straordinaria fonte di antiossidanti che aiutano a proteggere dallo stress ossidativo. I potenti antiossidanti delle mandorle sono concentrati soprattutto nella buccia marrone. Le mandorle sono ricche di Vitamina E, che protegge le membrane cellulari. Le mandorle sono la principale fonte al mondo di Vitamina E, con appena 28 grammi si provvede al 37% della dose giornaliera raccomandata. Diversi studi hanno collegato un apporto di Vitamina E a minori rischi di malattie cardiache, cancro e Alzheimer. Le mandorle hanno pochi carboidrati, ma molti grassi buoni, proteine e fibre. Tutto questo, quindi, li rende una scelta perfetta anche per i diabetici.

Le mandorle vanno mangiate pelate? La parte più benefica delle mandorle è contenuta nella buccia. Ecco perchè, quindi, è preferibile consumare le mandorle al naturale, ovvero con la buccia. Vanno evitate il più possibile le mandorle pelate. E’ bene sapere che nelle mandorle sbucciate, o mandorle bianche, si perdono alcuni composti, tra cui flavonoidi, tannini e acidi fenolici che grazie alla loro azione antiossidante svolgono un ruolo importante nella riduzione dei fattori di rischio contro malattie infiammatorie croniche e disturbi dell’invecchiamento. Aggiungiamo anche che la fibra di cui è ricca la buccia svolge un’importante azione prebiotica e dunque è benefica nei confronti della microflora buona dell’intestino.

Quali sono i benefici delle mandorle tostate? La tostatura è un processo che migliora il profilo nutrizionale, oltre che sensoriale, delle mandorle. L’alta temperatura della tostatura infatti, è responsabile della formazione di composti che conferiscono l’aroma e un gusto deciso alle mandorle tostate. la tostatura favorisce anche il rilascio dei polifenoli ad azione antiossidante, legati alla buccia. I lipidi della mandorle non vengono alterati se il processo di tostatura non è eccessivamente spinto. Alcune vitamine come la tiammina, la riboflavina e la niacina con la tostatura vengono significativamente ridotte. Le mandorle tostate, inoltre, possiedono una maggiore digeribilità rispetto a quelle non tostate.

Quante mandorle si possono mangiare al giorno? Le mandorle sono ottime fonti di antiossidanti e micronutrienti. Attenzione perché le mandorle sono un alimento ad elevata densità calorica. La quantità da consumare al giorno è da valutare nell’ambito del fabbisogno giornaliero. Va posta molta attenzione alla necessità di ridurre l’introito calorico. Nell’ambito di una dieta normocalorica, il livello di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia per la frutta secca in genere è di 30 grammi, che corrispondono a circa 15-20 mandorle al giorno. Le mandorle sono nutrizionalmente ricche e sazianti, oltre ad essere energizzanti. Grazie alla presenza di grassi e fibre le mandorle assicurano il senso di sazietà.

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