Attenzione alle calorie dei salumi. Ecco la classifica dei salumi con meno calorie

Perché bisogna stare attenti alle calorie dei salumi? Bisogna stare attenti alle calorie dei salumi perché più alte sono le calorie, più elevata è la percentuale di grasso. I salumi sono buonissimi e profumati ma purtroppo sono anche molto calorici. Per questo occorre sempre stare attenti alla tabella riassuntiva per capire cosa dobbiamo evitare, cosa si può mangiare ogni tanto e cosa può essere un pasto da tenere in considerazione, per seguire una dieta corretta senza sbagliare. Sul ruolo degli affettati e dei salumi nella dieta oggi si discute molto e i pareri degli esperti spesso appaiono anche discordanti. Spesso ci si chiede se abolire i salumi dal proprio regime alimentare perché ritenuti responsabili del colesterolo e di impedire un vero dimagrimento.

Quali sono i salumi con il minor numero di calorie? In testa a questa speciale speciale classifica troviamo il prosciutto cotto affumicato che contiene 99 calorie ogni cento grammi di prodotto e il 32,7% di grassi. A seguire troviamo il prosciutto di tacchino con 126 calorie e il 34,6% di grassi. E poi il prosciutto cotto con 136 calorie, il salame di tacchino (147), la bresaola (151) il patte di pollo (158), la salsiccia di pollo (176), il wusterl di pollo e il wusterl di tacchino (223), Il prosciutto crudo (135), la pancetta di tacchino (250), il cotechino (253), lo zampone (262), Il wusterl di maiale (269), la mortadella (288).

Quali sono i salumi con il maggior numero di calorie? In testa a questa speciale classifica troviamo la pancetta arrotolata con 530 calorie per ogni cento grammi di prodotto. La pancetta arrotolata in dettaglio contiene 0% carboidrati, 11,4% proteine e 88,6% di grassi. A seguire il patè di fegato d’oca affumicato con 462 calorie e l’86% di grassi. Al terzo posto il salame italiano con 425 calorie e il 78,4% di grassi. E poi troviamo il salame ungherese (420), i salami italiani alla cacciatora (411), la coppa (401), il salame genovese (388), il salame napoli (378), la salsiccia di vitello (341), la salsiccia di maiale (333).

I salumi fanno ingrassare? Tutti ritengono che i salumi contengano molte calorie e fanno ingrassare. In realtà i salumi fanno ingrassare solo se ne consumiamo porzioni troppo abbondanti, ma questo vale per tutti gli alimenti. Le Linee guida per una sana alimentazione italiana prevedono il consumo di 1-2 porzioni di carne alla settimana di cui 1 può essere di salumi, soprattutto magri ed in porzione contenuta: la porzione consigliata di affettato e carne trasformata è pari a 50 grammi che corrisponde a 3-4 fette medie di prosciutto, 5-6 fette medie di salame o di bresaola, 2 fette di mortadella.

I salumi contengono molto colesterolo? No. A parità di peso (100 grammi) ad esempio, il salame felino o la coppa contengono la metà del colesterolo presente nella carne di tacchino con pelle, ed il prosciutto crudo la metà del colesterolo presente nei gamberi. La quantità che assumiamo diventa ancora meno se consideriamo che la porzione consigliata di salumi è 50 grammi, mentre quella della carne è 100 grammi e dei gamberi freschi 150 grammi. Insieme ai prodotti lattiero caseari, al tuorlo d’uovo i salumi sono i cibi con il maggior contenuto di colesterolo. In testa c’è la salsiccia di fegato con 184 mg di colesterolo ogni cento grammi di prodotto.

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