Cosa succede a chi mangia i semi delle ciliegie? Ecco l’incredibile risposta

Cosa succede a chi mangia i semi delle ciliegie? I semi delle ciliegie, che si possono anche chiamare nocciolo, contengono acido cianidrico che è un potente veleno largamente presente nel regno vegetale che ostacola il trasporto dell’ossigeno da parte del sangue. Questo acido può provocare capogiri, convulsioni e arresto cardiaco. L’acido si libera solo se si danneggia il nocciolo con i denti o se lo si ingerisce. Niente paura, però, se si è ingoiata una sola ciliegia con il seme. Il pericolo, infatti, si corre quando si supera il rapporto 1 – 1,5 milligrammi per chilogrammo. Quindi, per esattezza, una persona che pesa 60 chilogrammi non dovrebbe ingerirne più di 90 mg. Per avvelenarsi, quindi, bisogna mangiare molte ciliegie con il nocciolo.

Cosa succede a chi mangia i semi delle ciliegie?

Quali sono i benefici delle ciliegie? Le ciliegie possiedono un elevato contenuto di polifenoli e molecole antiossidanti. Le ciliegie per questo aiutano nella lotta contro i radicali liberi, contribuendo così a mantenere l’equilibrio ossidativo delle cellule. Le ciliegie sono ricche di levulosio, uno zucchero a basso indice glicemico, che quindi viene assorbito più gradualmente dall’organismo. Le ciliegie aiutano a mantenere normali i livelli di colesterolo nel sangue.

Le ciliegie fanno bene al fegato? Le ciliegie contengono acido malico, una sostanza in grado di stimolare l’attività del fegato. Per questo le ciliegie sono depurative, drenanti e disintossicanti. Le ciliegie aiutano anche alla bellezza della pelle perché contengono caroteni e stimolano la produzione di collagene, due sostanze che, in maniera diversa, favoriscono benessere e bellezza della pelle. E’ bene sapere che la polpa delle ciliegie viene spesso usata anche nella preparazione di creme e maschere per il viso.

Chi non deve mangiare le ciliegie? Non esistono particolari controindicazioni al consumo di ciliegie. E’ bene sapere però che potrebbero provocare coliche o peggiorare i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile. In questi casi il loro consumo deve essere quanto più limitato possibile. Le ciliegie hanno proprietà lassative e il loro consumo dovrebbe essere limitato in quanto possono causare diarrea.

Quali alimenti possono essere tossici? I fuochi crudi ma anche i fagioli crudi. Le mandorle amare, la noce moscata e la buccia delle patate. Attenzione al pesce palla e alle foglie di pomodori. Le foglie di rabarbaro, infine, sono ricchissime di acido ossalico, una sostanza lassativa che ostacola il corretto funzionamento dei reni.

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