Rilanciare l’economia fra prelievo forzoso e obbligazioni eterne

E’ in arrivo un prelievo forzoso dai conti correnti per fare cassa da parte del Governo? L’argomento è di nuovo sulle pagine dei giornali e nei titoli dei TG. Torna di moda la patrimoniale ma fanno anche parlare le obbligazioni senza una scadenza. Sulla Patrimoniale ne ha parlato il Presidente del Consiglio. Sulle obbligazioni, invece, ne ha parlato il Presidente della Consob. Conte ha escluso la patrimoniale. Dalla Consob, invece, si chiede l’istituzione di questo obbligazioni. La patrimoniale sarebbe un colpo per gli italiani. Le obbligazioni eterne, invece, sembrano un vero e proprio denaro alla patria. Gli italiani acquisterebbero queste obbligazioni, infatti, ma non avrebbero mai più in cambio la somma dell’acquisto se non quando lo Stato decidesse di restituirla. In cambio avrebbero per sempre solo gli interessi, cioè le cedole.

Cosa serve per fare ripartire l’economia? Il prelievo forzoso serve a ben poco salvo a far diminuire la fiducia del cittadino nei confronti dello Stato. Le obbligazioni eterne, invece, sanno di offerta del denaro alla patria. A nulla serve tutto questo. Occorre ridurre, invece, la pressione fiscale a imprese e persone fisiche. Insomma occorre pagare di meno per pagare tutti, sia i cittadini che le imprese. Perché non prendere sul serio la proposta di quanti vorrebbero fissare un’aliquota unica per tutti. Accanto a tutto questo una certezza della pena verso chi non paga. Un po’ come avviene in America. Insomma ci vogliono poche regole da osservare tutti. E’ bene sapere che le imprese straniere non investono in Italia proprio perché le tasse sono troppo alte e la giustizia non funziona.  In Spagna stanno defiscalizzando le nuove imprese. E tutto funziona. Perché anche in Italia non si scegliere di non far pagare le tasse il primo anno a qualunque partita IVA?

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